AGIPRESS – “L’Inps è una realtà molto importante e con 28.000 dipendenti è l’ente previdenziale più grande d’Europa, che raccoglie assistenza, previdenza e una serie di prestazioni a favore dell’utenza e delle imprese, che è sempre maggiore. È un’istituzione che nonostante la sua mole e la dimensione finanziaria che la coinvolge non è elefantiaca e questo è il nostro punto di forza”. Lo ha rivendicato Valeria Vittimberga, dg dell’Inps, parlando al Forum PA al dibattito “Legalità e Valore Pubblico”. Sono diversi i temi trattati, dalla denatalità alle politiche per i giovani, fino alle recenti novità sulla gestione delle invalidità e alle politiche per il reinserimento lavorativo.
“L’Istituto è una delle pietre miliari della presenza dello stato per il lavoro sano, e buono, con la corretta retribuzione e corretta contribuzione. L’insicurezza si annida dove c’è lavoro nero, dove non si rispettano le regole”, ha sottolineato la Dg dell’Inps, per la quale “c’è una denatalità fortissima e l’invecchiamento della popolazione. I fattori demografici costituiscono una chiave di lettura fondamentale della società, influiscono sul tessuto delle imprese, hanno un impatto sul mercato del lavoro e sulla sostenibilità delle politiche previdenziali. Ma a parte questo un’Italia che non fa figli non dà spazio alla speranza nella vita. Ora finalmente ci sono delle politiche governative che sostengono chi vuole avere una famiglia”, ha detto Vittimberga, che ha ricordato misure come l’assegno unico che ha raggiunto 6 milioni di famiglie, 10 milioni di figli e 18 miliardi di erogazione: “È uno strumento molto importante per la riduzione delle diseguaglianze. Ma non è l’unico strumento, ci sono anche altre misure come il congedo di paternità e altri misure di decontribuzione. Poi è prevista la gratuità del nido a partire dal secondo figlio. Lo scopo è aiutare la donna a entrare a pieno titolo nel mercato del lavoro e considerare l’ essere genitori come un valore sociale e non un ostacolo alla propria realizzazione professionale”, ha detto la Dg dell’Inps.
Vittimberga poi ha ricordato l’importanza delle nuove generazioni: “Bisogna recuperare al lavoro le sacche di popolazione escluse. Abbiamo un numero impressionante di neet, quasi due milioni, che non lavorano e non studiano. Prendere in mano i giovani è uno dei nostri doveri e noi siamo impegnati per coinvolgerli”. Poi ci sono anche le ultime novità che riguardano la gestione della parte debole della società: “Diventeremo l’unico attore del riconoscimento dell’invalidità civile, il 3% della popolazione è un numero importante. La presa in carico unica comporta uniformità delle prassi mediche e assistenziali, l’istituto metterà in comune le sue competenze per evitare ingiustizie sul territorio”. Vittimberga ha poi rivendicato la necessità per l’Inps di restare vicina ai cittadini: “La presenza sul territorio non si tocca, l’importanza e l’efficacia non si può mettere in discussione. Sul territorio abbiamo il prezioso lavoro dei nostri intermediari, il tessuto produttivo delle imprese. La battuta che si fa sempre è ‘Parrocchia, Carabinieri e Inps’. Noi siamo sempre presenti nella vita delle persone, siamo uno dei gangli portanti per il successo del Pnrr”. Che è stata una grande occasione per “incanalare le risorse su progetti importanti”.
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