DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

16 Novembre 2015

INNOVAZIONE – Smart City&Big Data, nuove sfide anche in ambito finanziario

Un evento presso la Scuola di Ingegneria di Firenze

AGIPRESS – FIRENZE – Far conoscere i servizi e le tecnologie smart city che sono state sviluppate nei settori dell’energia, dei trasporti e dell’ICT, in collaborazione con il Comune di Firenze, il Lamma (Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica Ambientale per lo sviluppo sostenibile), l’Istituto di Biometeorologia del CNR. Con questi obiettivi si è tenuto nei giorni scorsi presso la Scuola di Ingegneria di Firenze un evento organizzato dal Disit Lab dal titolo “Smart City&Big Data”. Per l’occasione è stata presentata Km4City, un’App capace di fornire informazioni utili su oltre 75.000 servizi geolocalizzati a Firenze, circa 130mila in tutta la Toscana, sviluppata all’interno del Disit Lab (Distributed Systems and Internet Technology Lab) dell’Università di Firenze. L’App utilizza i dati del Comune di Firenze e della Regione Toscana, prevede quattro profili – il cittadino, il turista, il pendolare e lo studente “ e una classificazione dei servizi in 500 categorie. “Km4City è un aggregatore di dati utile non solo ai singoli cittadini, ma anche ai decisori pubblici “ ha spiegato Paolo Nesi ordinario di Sistemi di elaborazione delle informazioni e direttore di Disit Lab – le informazioni raccolte, attraverso una serie di strumenti, possono essere analizzate per costruire modelli di previsione e per fornire un supporto in alcune particolari situazioni. Ad esempio quando si tratta di adottare provvedimenti circa la viabilità in occasione di un grande evento o di una situazione di emergenza”.

INNOVAZIONE ANCHE IN AMBITO FINANZIARIO – Nel corso della mattinata, per Anci Toscana è intervenuta Silvia Rigacci, responsabile Area Strategica e Progetti Speciali di Anci Innovazione, che dopo essersi complimentata con l’Università per l’importante iniziativa, ha sottolineato quanto, oramai da tempo le politiche per le città siano al centro dell’Agenda dell’Unione Europea e dei governi degli Stati Membri. “Solo grazie alla tecnologia avanzata e all’innovazione – ha spiegato Silvia Rigacci – legata a sistemi integrati all’interno delle cittaÌ€, si potranno garantire l’evoluzione e lo sviluppo delle comunità , e anche con risparmi ingenti per le Amministrazioni Locali. A livello internazionale, vi sono esempi di successo che dimostrano concretamente che i risparmi per le amministrazioni sono molto significativi” – ha aggiunto. “Stiamo entrando in una fase nuova – ha poi aggiunto – nella quale l’innovazione tecnologica e finanziaria dovranno giocare insieme un ruolo centrale in uno spazio concreto, quale quello delle Smart City (termine ad oggi abusato!), dove non si realizzano applicazioni esclusivamente tecnologiche ma si elaborano politiche pubbliche per le cittaÌ€ sempre più adeguate alle nuove situazioni economiche e sociali dei territori; politiche, dunque, caratterizzate da un forte contenuto di innovazione e dall’utilizzo su larga scala dell’ingegneria finanziaria. In questo contesto i Comuni della Toscana possono giocare un ruolo importante, partendo proprio dalle grandi città che con il loro know-how e il bagaglio di esperienza in materia potranno sicuramente fungere da stimolo e guida per i Comuni più piccoli. La sfida, come vedremo, passa anche dalla creazione di nuovi modelli di finanziamento delle infrastrutture e dei beni pubblici attraverso una visione politica e istituzionale di più lungo periodo, in grado di creare contesti attraenti per gli investimenti. E un ruolo importante in questa evoluzione – ha concluso Rigacci – dovranno averlo anche le iniziative di partenariato pubblico-privato”.

Agipress

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