DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

7 Agosto 2024

INNOVAZIONE E TECNOLOGIE NEL SETTORE AGRO-ZOOTECNICO

AGIPRESS – Nutrire la popolazione mondiale resta un problema di portata mondiale: i dati che emergono dal rapporto “Lo stato della sicurezza alimentare e della nutrizione nel mondo” (SOFI), pubblicato nei gironi scorsi da cinque agenzie specializzate delle Nazioni Unite (tra cui la FAO) dipingono un quadro veramente drammatico con circa 733 milioni di persone che nel 2023 hanno sofferto la fame; mentre le stime relative all’obesità nella popolazione adulta evidenziano un costante incremento nel corso dell’ultimo decennio, dal 12,1 percento (2012) al 15,8 percento (2022). Non solo, il rapporto lancia anche un allarme circa il fatto che nel 2022, oltre 2,8 miliardi di persone non hanno potuto permettersi un’alimentazione sana. In questo quadro, l’agricoltura e la sua capacità produttiva assumono un ruolo cruciale, che può essere sostenuto solo grazie alla tecnologia, unica alleata per costruire sistemi alimentari più sostenibili e migliorare la sicurezza alimentare in ogni angolo del mondo. Infatti, le tecnologie e le tecniche di agricoltura di precisione e agricoltura intelligente possono contribuire in modo sostanziale a realizzare modelli virtuosi di produzione agricola sufficiente, di qualità e sostenibile. Per questo le tecnologie assumono un ruolo sempre più significativo tra i contenuti che saranno presentati a CremonaFiere, in occasione di Fiere Zootecniche internazionali che si svolgeranno dal 28 al 30 novembre 2024. Tra le tecnologie emergenti, le blockchain sono utilizzate in agricoltura per tracciare le informazioni sulle piante dalle fattorie allo scaffale. La blockchain può essere utilizzata per risolvere problemi urgenti come le frodi alimentari, i richiami per motivi di sicurezza, l’inefficienza della catena di approvvigionamento e la tracciabilità degli alimenti nell’attuale sistema alimentare. I casi d’uso della blockchain nel settore alimentare vanno oltre la garanzia della sicurezza alimentare, ma aggiungono anche valore al mercato attuale stabilendo un registro nella rete e bilanciando i prezzi di mercato. Il tradizionale meccanismo di prezzo per l’acquisto e la vendita si basa sui giudizi degli attori coinvolti, piuttosto che sulle informazioni fornite dall’intera catena del valore. Dare accesso ai dati creerebbe un quadro olistico di domanda e offerta, un mercato con immensa trasparenza. Un altro ambito di grande interesse è quello relativo all’IoT (Internet of Things o Internet delle cose), che viene è utilizzato come soluzione di smart farming per monitorare il campo coltivato da qualsiasi luogo. Comporta l’uso di sensori per tracciare l’umidità del suolo, la salute delle colture, le condizioni del bestiame, la temperatura. Le tecnologie IoT consentono di creare strutture di irrigazione automatizzate in cui le risorse idriche possono essere gestite in modo efficiente. Di impiego già molto diffuso, i Sistemi Informativi Geografici (GIS) in agricoltura si basano su tecnologie come droni e satelliti per comprendere la posizione e i tipi di colture, il livello di fertilizzazione, lo stato del suolo e informazioni correlate. Con i dati generati dai dispositivi di telerilevamento GIS e dal software, gli agricoltori possono determinare la posizione migliore per la semina delle colture nel campo e prendere decisioni informate su come migliorare la nutrizione del suolo. “Fiere Zootecniche Internazionali – dice il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni – ha fra le sue vocazioni quella di rappresentare il settore e dare una visione sul futuro del settore. I temi dell’innovazione e della ricerca sono certamente determinanti. Per questo motivo nel palcoscenico internazionale di Cremona sono trattate, presentate e lanciate le maggiori novità in ambito agro-zootecnico. Ovviamente anche l’edizione 2024 si muove in questa scia e si prepara ad affrontare le tematiche d’avanguardia per il comparto”

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