DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

5 Marzo 2023

Infertilità , più informazione per le coppie

Successo per la seconda edizione dell’evento nazionale.

AGIPRESS – ROMA – Le coppie vogliono maggiore informazione, un confronto ravvicinato con gli specialisti e più orientamento verso le migliori soluzioni che la scienza propone in caso di infertilità . È una conferma quella che emerge dall’evento nazionale “Baby Fertilità ” che si è svolto a Roma, dopo la prima edizione dello scorso anno a Firenze: le coppie che per più motivi non possono avere un bambino, hanno voglia di partecipare, confrontarsi e informarsi anche al di fuori del contesto formale di una consulenza specialistica. E quindi conoscere tutte le opportunità che la scienza e la medicina offrono, compresi gli aspetti legati agli stili di vita, gli aspetti psicologici e medico-legali.

“Un’iniziativa speciale, innovativa perché ha consentito alle coppie di parlare direttamente e liberamente con numerosi medici e cliniche nella stessa giornata” spiega Cristina Maniezzo, titolare di ˜InSalute Comunica’, l’agenzia organizzatrice dell’evento. “Siamo molto soddisfatti della riuscita di questa seconda edizione, vogliamo continuare su questa strada promuovendo una corretta informazione. Anche perché “ ha concluso “ è noto quanto le problematiche legate alla fertilità incidano in modo significativo a livello sociale, relazionale e psicologico, basti pensare che fino a pochi anni fa le coppie, in particolar modo le donne, si vergognavano dell’infertilità , perché il problema veniva vissuto come un fallimento personale”.

DATI – L’infertilità riguarda dal 15% al 20% delle coppie di tutte le età : una coppia che dopo un anno di rapporti non riesce ad avere un bambino è in genere considerata infertile. La Procreazione medicalmente assistita (Pma) nasce per aiutare queste persone a superare questi problemi.

PMA – La Pma è l’insieme delle pratiche utilizzate per aiutare tutte le coppie: nei casi in cui il concepimento spontaneo è impossibile o estremamente remoto, oppure nei casi in cui altri interventi farmacologici e chirurgici siano inadeguati. Si avvale di numerose tecniche, che sono rappresentate da altrettante opzioni terapeutiche suddivise in I, II e III livello, in base alla complessità e al grado di invasività che le caratterizzano. I dati più recenti indicano che in Italia ci sono oltre 300 centri attivi e cliniche che si occupano di mettere in pratica queste procedure: per lo più sono distribuiti nel Nord del Paese. Le tecniche riguardano non solo chi non riesce ad avere figli, ma anche coloro che vogliono prevenire problemi o programmare gravidanze per il futuro. I report del Ministero della Salute e dell’Istituto superiore di Sanità sono incoraggianti riguardo alla diffusione e alla riuscita di questo percorso. Certificano infatti che negli ultimi anni, con un andamento contro-tendenziale rispetto al trend della natalità (che cala circa del 4% l’anno nell’ultimo decennio in Italia), le nascite frutto dei percorsi PMA sono in aumento, andando ad arginare parzialmente la denatalità . L’evento è stato realizzato in collaborazione della Fondazione Pma Italia, punto di riferimento medico nazionale sul tema. AGIPRESS

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