AGIPRESS – Il sole, il caldo e le vacanze, le tanto ambite vacanze che abbiamo sognato e aspettato tutto l’anno stanno scorrendo lentamente. Tutti siamo andati in ferie ma batteri e virus proprio no, sono sempre lଠdietro l’angolo pronti a portare le infezioni estive. In questo periodo cambiano le abitudini, e il relax e le novità durante i nostri viaggi possono condurre a situazioni comportamentali a rischio. Il caldo, gli sbalzi di temperatura, il cibo che mangiamo durante le vacanze, sono tutti elementi che possono giocare a nostro sfavore provocando molteplici patologie. L’estate, perciò, se da un lato offre una tregua da alcune infezioni tipicamente invernali, come quelle dovute ai classici virus influenzali, dall’altro fa spuntare fuori altri agenti patogeni che rimangono “vivaci” anche durante la bella stagione.
La stagione delle gastroenteriti. Diarrea, vomito e rialzo termico sono i sintomi causati dai virus che circolano in estate, che viaggiano tranquilli grazie a cibi conservati male o a piscine che non hanno avuto una corretta manutenzione dell’acqua. Il rotavirus e il norovirus sono i più diffusi e, per i bambini sotto l’anno di vita, ma anche per gli anziani, possono essere pericolosi a causa del rischio di disidratazione. Il rotavirus, si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss), “è la causa più comune di gastroenteriti virali fra i neonati e i bambini sotto i 5 anni”. La principale via di trasmissione è quella oro-fecale, ossia tramite l’ingestione di cibi (specialmente quelli non cotti) o acqua contaminati. La stessa cosa vale più o meno per i norovirus: anche loro si trasmettono tramite la via oro-fecale, ma il contagio per quest’ultimi può avvenire anche per via aerea. I sintomi e il rischio ad essi collegati sono gli stessi di quelli associati al rotavirus. La prevenzione, in entrambi i casi, è senza dubbio l’applicazione di corrette norme igieniche. Anche le gastroenteriti batteriche sono molto diffuse nel periodo estivo, complici le alte temperature che non aiutano la corretta conservazione dei cibi. Salmonella, l’Escherichia coli e Stafilococco Aureo, sono il trio responsabile di sintomi a carico dell’apparato digerente, che fanno fare capolino a nausea, vomito, crampi e diarrea.
Le insidie nascoste. I batteri talvolta, si nascondono in posti in cui mai potremmo pensare di trovarli, alcuni viaggiano attraverso la sabbia manifestandosi con vescicole sulla pelle. È il caso, ad esempio, dello Stafilococco aureo che causa l’impetigine, una malattia propriamente estiva e contagiosa, che colpisce soprattutto i bambini con meno di dieci anni di età . Non dimentichiamo le infezioni portate dalle zecche. Le punture di questi insetti possono anche condurre gravi conseguenze. Un telo per sdraiarsi sull’erba e calzettoni che proteggono il polpaccio possono essere molto utili per le escursioni in campagna o in montagna. Infine, non vanno trascurate le infezioni parassitarie, come ad esempio la pediculosi, che di certo non va in vacanza con la fine della scuola. Il consiglio è dunque, quello di portare in valigia sempre un piccolo kit con dotazioni medicali e farmaci, oltre a quelli di uso abituale, in modo da salvarci da eventuali malanni e inconvenienti estivi, godendoci il tanto meritato riposo. AGIPRESS
di Francesca Danila Toscano – Stradenuove