DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Febbraio 2016

Il valore terapeutico del gioco, campagna dell’ospedale pediatrico Meyer

Fino al 28 febbraio 2016 SMS solidale al 45508. Tra le maggiori attività il gioco in ludoteca, la cura dell’ortogiardino, le allegre visite in corsia degli “amici a quattro zampe” della pet therapy

AGIPRESS – FIRENZE – Riduce lo stress, allevia dolore e la paura e garantisce ai piccoli pazienti il diritto di restare bambini anche durante il periodo in cui sono ricoverati. E’ il gioco in ospedale che diventa parte integrante della cura. Da qui parte il progetto Gioco in Ospedale della Fondazione Meyer che consiste in un ventaglio di attività ludiche e creative pensate per rendere più piacevole e meno doloroso il tempo che i piccoli pazienti devono trascorrere all’Ospedale Meyer di Firenze, polo pediatrico nazionale di riferimento per la cura delle malattie complesse e rare.

L’INIZIATIVA – Il gioco in ludoteca, la cura dell’ortogiardino, le allegre visite in corsia degli “amici a quattro zampe” della pet therapy: sono questi alcuni dei servizi più apprezzati del progetto Gioco in Ospedale e che ogni giorno la Fondazione Meyer offre ai piccoli pazienti dell’Ospedale, nell’ambito di quella che può essere definita una “play therapy“. Proprio per sostenere queste attività fino al 28 febbraio 2016 la Fondazione Meyer promuove la campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi con SMS solidale al 45508. Si possono donare 2 euro per ciascun SMS e 2 o 5 euro per ogni chiamata da rete fissa allo stesso numero. Il ricovero di un bambino rappresenta una brusca e spesso dolorosa interruzione della vita quotidiana, un improvviso venir meno dei propri punti di riferimento. In questa condizione il gioco e lo svago diventano dimensioni importanti per affrontare la malattia. Per questo, all’elevata competenza tecnologica e sanitaria, l’Ospedale pediatrico Meyer affianca una cura speciale per i suoi piccoli pazienti: l’attività ludica e creativa, perché il gioco e il sorriso sono le medicine migliori per alleviare paure e stress dei bambini costretti a un ricovero e agevolare il processo di cura e guarigione.

Agipress

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