DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

3 Luglio 2024

Il teatro si sposta nelle case popolari per trovare il pubblico delle periferie

AGIPRESS – Per tutta l’estate, nei cortili e negli spazi comuni delle case popolari di Firenze, Scandicci, Campi Bisenzio e Fiesole, andranno in scena gli spettacoli proposti da “In Suburbia [theater]”, il progetto ideato per raggiungere il pubblico che non ha l’abitudine di andare a teatro. La rassegna prosegue fino a settembre nei cortili delle case popolari e nei giardini pubblici della Città Metropolitana di Firenze, e porta in programma tantissime repliche in undici luoghi diversi. Tra questi, a Firenze: la case popolari in Via Canova, Villa Pallini e Villa Arrivabene, la piazzetta di Rocca Tedalda, Via della Sala, il centro Gav, il Parco dell’Anconella, il Giardino Bibliotecanova. Nella Città Metropolitana il condominio ERP di Campi Bisenzio e Scandicci e Piazza delle Gualchiere a Fiesole.

I luoghi sono stati scelti in accordo con i quartieri e i comitati di autogestione degli alloggi suggeriti da Casa SpA, in un percorso condiviso con i residenti per la diffusione degli eventi e promuovere gli incontri con il pubblico dopo gli spettacoli. “È fondamentale che, nell’ambito del servizio pubblico di gestione delle case popolari, si introducano attività di socializzazione e promozione culturale all’interno dei nostri edifici – afferma Luca Talluri presidente di Casa SpA – perché le persone sono più importanti delle mura che le ospitano”.

“Un progetto importante che porta il teatro nei cortili delle case popolari per avvicinare alla cultura tutti i nostri cittadini e tutte le zone della città – ha detto la sindaca Sara Funaro. Non solo centro storico e non solo i luoghi consueti destinati alle attività culturali, ma ogni spazio della città può diventare un palcoscenico in grado di promuovere socialità e inclusione”. “Uno degli obiettivi che ci proponiamo di incrementare in questa edizione è la scoperta di questi spazi da parte della cittadinanza, aprire cortili e giardini per attivare nuovi spazi culturali fuori dal centro e creare nuove relazioni”, raccontano Giusi Salis e Fiamma Negri di Fa.R.M Fabbrica dei Racconti e della Memoria, l’associazione culturale che realizza il progetto teatrale.

Gli spettacoli che vanno in scena sono “Esboilè, una carta geografica che diventa teatro” e “la vita, se non è un sogno, sai che sia?”. Il primo affronta con emozione, ironia e consapevolezza i perché delle migrazioni e dei movimenti di popoli in fuga dalla guerra e dalla fame. Il secondo, invece, si ispira a due storie di Lewis Carroll: “Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie” e “Al di là dello specchio”. AGIPRESS

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