AGIPRESS – C’è un ricordo forte, che oltrepassa il tempo. Continua ad unire città , generazioni, tifosi di squadre avversarie. E’ quello di Davide Astori, oggi 7 gennaio, avrebbe compiuto 36 anni. “Era dotato di una gentilezza rara, spesso disarmante” perché “Davide non doveva sforzarsi per esserlo, è sempre stato cosà¬, sin da bambino: naturalmente, istintivamente, gentile”. È quanto hanno scritto sull’indimenticato calciatore, Anna e Renato, i suoi genitori. Restano impresse, a distanza di quasi cinque anni, era l’alfabeto marzo 2018, le immagini di mamma Anna e il suo bacio rivolto alle migliaia di persone in piazza Santa Croce, a Firenze, nel giorno dell’ultimo saluto. E’ un ricordo tratteggiato con gentilezza quello di Davide Astori, capitano che non risparmiava mai un sorriso. “La sua gentilezza era grande, ma guai a scambiarla per debolezza o remissione: era la sua forza”. Scrisse la madre. Ricordato in più occasioni dal mondo del calcio, da coloro che hanno militato nelle sue stesse squadre, ma anche da altri club. Davide Astori era impegnato nel sociale. Non amava dirlo. “Non voleva vedere soffrire i bambini. Voleva vederli sorridere” lo ha raccontato mamma Anna.
Nel ricordo di Davide, con le iniziative sociali legate al suo nome, ad Anna Astori, verrà consegnata tra pochi giorni la maglia di Ambasciatrice di “Costruiamo Gentilezza nello sport“, riconoscimento promosso da Ussi Toscana ( il gruppo di giornalisti sportivi toscani) e l’associazione Costruiamo Gentilezza guidata da Luca Nardi. Il Premio “Costruiamo Gentilezza nello sport”, che valorizza gesti del cuore che vengono dal mondo dello sport, è nato nella primavera del 2022. E’ stato consegnato a Guglielmo Vicario, portiere dell’Empoli per il gesto di accoglienza e ospitalità verso una famiglia fuggita dalla guerra e a Federica Cappelletti, per le iniziative sociali che porta avanti con la Paolo Rossi Foundation. AGIPRESS
di Gaia Simonetti
