Il candidato alla carica di sindaco: discontinuità con l’amministrazione precedente. I temi centrali: termovalorizzatore, aeroporto, trasporti e sviluppo della piana
AGIPRESS – FIRENZE “ 05.03.2014 – “Iacopo Ghelli “ si legge in una nota – Capogruppo al quartiere 2 per circa dieci anni, portavoce dell’area civatiana fiorentina e membro dell‘assemblea nazionale del PD, ha sciolto la riserva e ha detto sଠalla sfida con Dario Nardella, vicesindaco reggente che raccoglie l’ingombrante eredità di Matteo Renzi. La candidatura di Ghelli “ continua – limitata dal poco tempo a disposizione (sole 3 settimane) determinato dall’attuale maggioranza del partito, si pone in netta discontinuità con l’amministrazione precedente, proponendo un progetto di più ampio respiro, basato non soltanto sulle questioni cittadine, ma anche su quelle della futura area metropolitana”.
“Discuteremo in profondità molti temi centrali come quello della piana “ dichiara Ghelli ad Agipress – perché la Firenze da gestire sarà una Firenze più grande con responsabilità verso le aree prossime. Da un lato, il cuore pulsante della città , in cui rilanciare luoghi di incontro che favoriscano la crescita culturale e le opportunità , non solo in centro, ma anche negli altri quartieri e che deve essere a misura di cittadino e di bambino, con una mobilità finalmente efficiente e moderna. Dall’altro, la zona metropolitana, che presenta tematiche complesse, come ad esempio il termovalorizzatore e il potenziamento del trasporto ferroviario veloce (mezz’ora circa) Pisa-Firenze, come migliore alternativa ad un ulteriore ingrandimento dell’aeroporto, destinata a generare nuovo inquinamento. Nella piana si concentra un sistema di crisi dovuto al termovalorizzatore, l’aeroporto, gli svincoli stradali, i grandi centri commerciali, il prossimo probabile stadio, il parco. Dobbiamo essere in grado “ ha aggiunto Ghelli – di dare risposte a tutte le situazioni di crisi, chiarire dunque se il termovalorizzatore nelle dimensioni attuali è corretto oppure no, se l’espansione dell’aeroporto è corretto oppure se raggiungere quello di Pisa in treno in 30 minuti rappresenti la soluzione migliore. Altri problemi sono quello dei trasporti, come il rilancio della tranvia, che credo debba essere in grado di utilizzare anche parte della rete ferroviaria; infine dobbiamo rilanciare l’amministrazione comunale, rendere fiducia ai lavoratori del Comune e riprendere anche il grande tema del decentramento amministrativo ultimamente svilito“.
QUESTIONE FIRME – “Abbiamo presentato 160 firme, 40 firme in più del necessario (+33%) tutte perfettamente regolari con accanto il numero telefonico di ciascuno dei firmatari tutti iscritti al Partito Democratico. La regolarità piena di queste firme verrà sicuramente certificata dalla commissione, cosଠcome quelle, immagino, degli altri candidati. Abbiamo avuto solo il problema “ ha chiarito ad Agipress Ghelli – della reperibilità di un consigliere comunale disposto a firmare, ma alla fine ne abbiamo avuto uno provinciale”.
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