Intervento all’assemblea annuale di Anci: “I Comuni possono svolgere un ruolo fondamentale”
AGIPRESS – FIRENZE – “Occorre tornare a fare sistema, una pratica smarrita negli anni. Basta con la subordinazione della periferia verso il centro poiché questo è deleterio per il territorio. La cultura può rappresentare la base su cui impostare un nuovo modello, che elimini la competizione e si riappropri della cooperazione per rilanciare le nostre città e in nostri centri storici di incomparabile bellezza”. Cosଠil ministro delle Attività culturali, Massimo Bray, nel suo intervento alla seconda giornata di lavori, della XXX assemblea annuale dell’Anci, in corso a Firenze, Alla Fortezza da Basso. Per Bray “la cultura non può essere ornamento ma condizione essenziale, capace di dare a cittadini il significato delle loro aspirazioni. Per ottenere questo, un ruolo fondamentale deve essere svolto dai Comuni, in accordo con le Regioni, al fine di costruire un nuovo senso civico nel Paese e un rinnovato senso di appartenenza”. “Da anni “ ha aggiunto il ministro “ le attività culturali sono sotto attacco. Riduzione di trasferimenti e delegittimazioni culminate nel luogo comune per il quale ˜con la cultura non si mangia’. E’ vero il contrario, perché parliamo di un comparto che persa circa il 13 del Pil nazionale. L’azione di governo punta a un rilancio di cultura e turismo “ ha concluso “. Si uniscano le città , che devono tornare ad essere capitali di cultura e catalizzatori di interessi”.
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