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9 Marzo 2023

Il cromo si elimina con la startup

Si chiama Nalucoat ed è stata presentata a Bologna.

AGIPRESS – BOLOGNA – Nella sede di Confindustria Bologna, è stata presentata Nalucoat, la start-up che nasce con il preciso scopo di eliminare dai trattamenti di finitura delle superfici l’utilizzo del cromo, uno dei più pericolosi tra gli agenti inquinanti tutt’oggi in uso . Nalucoat è il nome del trattamento “green” per la finitura dei materiali, ma anche la startup benefit nata dall’unione del know-how di due aziende, Leba 1974 e Nanoprom Chemicals Group, specializzate rispettivamente in trattamenti di finitura su alluminio e vetrificazione a freddo delle superfici, oggi impiegata da società aerospaziali e team di Formula1. La startup innovativa nasce dai fondatori delle due aziende, Gian Luca Falleti e Ivan Bonvini, a cui si aggiunge il ricercatore Claudio Mingazzini.

Per decenni, il cromo esavalente ha fornito una colorazione e una finitura brillante a numerosi prodotti di consumo, dai paraurti ei cofani delle automobili a rubinetti della cucina e alle lampade. L’elemento al centro del processo di cromatura è anche usato come rivestimento antiruggine indispensabile per i componenti dell’aviazione, come il carrello di atterraggio degli aeroplani. L’impiego per fini estetici e funzionali nasconde però delle controparti negative: le emissioni atmosferiche del processo di placcatura sono tossiche per l’ambiente e rappresentano un rischio. Nanoprom ha già collaudato con successo le proprie tecnologie in tutta una serie di sfidanti, dalle imbarcazioni ai satelliti. Con il processo Nalucoat (basato sul brevetto Nanoprom Chemicals concesso in esclusiva a Nalucoat) l’obiettivo è di rivoluzionare il settore dei trattamenti estetici dell’industrial design, proponendo un’alternativa green ai processi attuali, ad alto impatto ambientale e sulla salute. AGIPRESS

di Laura Bacchiega

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