AGIPRESS – PRATO – La parola pastore racconta, secondo il presidente della Regione Toscana, il senso più vero dell’esperienza ecclesiale di monsignor Gastone Simoni, vescovo emerito di Prato, scomparso nella serata di ieri. Simoni, sottolinea il presidente, è stato il rappresentante di una Chiesa sempre vicina ai bisogni della sua comunità , dove mai era decisivo l’essere credenti o no e questo ne ha fatto un punto di riferimento solidissimo per società civile e istituzioni. Il presidente conclude il suo ricordo esprimendo il cordoglio suo e dell’intera giunta regionale ai familiari e alla città di Prato. Tra i tanti commenti di cordoglio anche quello della presidenza regionale toscana del Movimento Cristiano Lavoratori: “Ricordiamo con gratitudine – si legge in una nota MCL – monsignor Gastone Simoni, vescovo emerito della Diocesi di Prato e il suo instancabile e generoso servizio alla Chiesa. Monsignor Simoni si è dedicato con tanta energia alla formazione politica e sociale dei cattolici premessa indispensabile per una loro presenza costruttiva ma rappresentando al tempo stesso, con coerenza e lucidità , il concreto rischio della loro irrilevanza nella società attuale. A lui dobbiamo un richiamo forte e costante alla dottrina sociale della Chiesa, in nome della quale ha svolto un ruolo di stimolo anche nei confronti del MCL di significativa presenza in tante iniziative del Movimento. Il suo ritorno alla Casa del Padre, per di più in un momento cosଠdifficile, ci rattrista profondamente ma al tempo stesso richiama tutto il nostro Movimento, ad ogni livello, ad un ben maggiore impegno per quel bene comune che è stato sempre profondamente a cuore al vescovo Simoni”. AGIPRESS