DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

9 Aprile 2025

i prezzi degli affitti si stanno stabilizzando

AGIPRESS – L’International Rent Index di HousingAnywhere per il primo trimestre 2025 riporta un aumento annuo dello 0,8% dei prezzi degli affitti in tutta Europa, indicando una stabilizzazione del mercato dopo anni di crescita continua. L’indagine, che prende in analisi i prezzi degli affitti degli immobili ammobiliati in 27 città europee presenti sulla piattaforma HousingAnywhere, mostra un notevole calo nei prezzi degli appartamenti, che sono diminuiti del 2,9% rispetto allo scorso anno. Nel frattempo, gli affitti delle stanze continuano ad aumentare del 2,2% e gli affitti dei monolocali hanno registrato il rincaro più marcato, con un aumento del 3,7%.
Antonio Intini, CEO di HousingAnywhere, ha dichiarato: “Il mercato immobiliare sta offrendo un sollievo temporaneo agli inquilini che negli ultimi anni hanno dovuto far fronte a continui rincari degli affitti. Sebbene i prezzi si siano stabilizzati, le prospettive rimangono difficili: le città europee sono alle prese con una carenza di offerta abitativa che porta gli inquilini a opzioni limitate e ad un’intensa concorrenza per le case desiderate. C’è ancora molta strada da fare prima che l’accessibilità economica migliori davvero”.
I prezzi di affitto degli appartamenti sono diminuiti del 2,9% rispetto all’anno precedente
Dopo anni di forti aumenti degli affitti, gli inquilini alla ricerca di appartamenti nelle principali città europee potrebbero notare un po’ di sollievo. I prezzi degli affitti degli appartamenti sono diminuiti del 2,9% rispetto allo scorso anno.
Praga, Budapest e Monaco di Baviera hanno registrato le diminuzioni più marcate dei prezzi degli affitti tra le 27 città analizzate. Gli affitti sono diminuiti del 21,9% a Praga (1,250 euro), del 15,8% a Budapest (800 euro) e del 15,3% a Monaco di Baviera (calando fino a 1,500 euro). I prezzi sono scesi anche in diverse città tedesche, tra cui Francoforte (-12,6%, fino a 1,390 euro), Amburgo (-12,1%, 1,470 euro), Colonia (-7,5%, 1,290 euro), Düsseldorf (-6,3%, 1,313 euro) e Stoccarda (-3,9%, 1,490 euro). Al contrario, gli affitti degli appartamenti sono aumentati in altre città europee, con gli aumenti più elevati registrati a Vienna (12,6%, 1,350 euro), Bruxelles (12,5%, 1,350 euro) e Rotterdam (8,3%, 1,950 euro).
I prezzi degli appartamenti variano notevolmente in tutta Europa, con affitti medi per unità ammobiliate che raggiungono i 2.500 euro ad Amsterdam e i 1.993 euro a Utrecht, rispetto agli 800 euro di Budapest e ai 1.000 euro di Atene. Gli affitti delle camere hanno visto un aumento annuo del 2,2%. Gli aumenti più marcati si sono verificati a Roma (7,5%, 645 euro), Madrid (7,3%, 590 euro) e Düsseldorf (6,7%, 645 euro). Alcune città, tuttavia, hanno registrato un calo degli affitti rispetto all’anno precedente, tra cui Berlino (-4,3%, 665 euro), Stoccarda (-3,2%, 513 euro), Budapest (-3,0%, 320 euro), Francoforte (-2,9%, 675 euro) e Lisbona (-2,0%, 490 euro).
Come nei report precedenti, le città olandesi e tedesche continuano a dominare la classifica delle località più costose per le camere. L’affitto medio per una stanza ammobiliata è attualmente di 971 euro ad Amsterdam, 900 euro a L’Aia e 850 euro ad Amburgo e Rotterdam. Al contrario, prezzi più bassi si possono trovare a Budapest (320 euro), Valencia (400 euro) e Atene (400 euro).
Gli affitti dei monolocali sono aumentati in media del 3,7%, con alcuni degli aumenti più elevati osservati nelle città italiane e spagnole, con Firenze che ha registrato l’aumento più marcato del 14,3%, fino a 1,200 euro. I prezzi sono aumentati del 12,6% a Valencia (900 euro), dell’11,1% a Madrid (1,100 euro) e del 9,5% a Barcellona (1,150 euro). Ulteriori incrementi sono stati registrati a Roma (9,1%, 1,200 euro), Milano (8,7%, 1,250 euro) e Atene (10%, 700 euro).
In questa categoria sono state analizzate un numero inferiore di città a causa della scarsità di monolocali, in particolare nelle città olandesi. I prezzi di affitto più alti per i monolocali sono stati rilevati a Monaco (1.457 euro) e Amburgo (1.430 euro), mentre le opzioni più economiche erano disponibili a Budapest (650 euro) e Torino (710 euro).
In Italia la situazione molto è variegata: in molte città i prezzi rimangono stabili o addirittura diminuiscono rispetto allo stesso periodo del 2024, ma altri capoluoghi registrano invece un record. In generale, l’accessibilità economica rimane un grande problema nello Stivale, con costi poco competitivi rispetto ad altre città europee.
Dividendo per categoria, i prezzi degli appartamenti ammobiliati rimangono stabili a Milano, Firenze, e Torino (rispettivamente 1,700, 1,600 e 1,100 euro), ma diminuiscono a Roma (-9,6%, fino a 1,875 euro) e aumentano leggermente a Bologna (1,6%, 1,625 euro); i monolocali raggiungono una crescita record di a Firenze (14,3%, sfiorando i 1,200 euro), ma rincarano anche a Roma (9,1%, 1,200 euro) e Milano (8,7%, 1250 euro), Torino (5,2%, 710 euro), diminuendo invece a Bologna (-4,1%, fino a 1,295 euro). Al contrario, le stanze crescono molto a Roma (7,5%, 645 euro) e Firenze (5%, 630 euro), Torino (2,9%, 525 euro) e restano stabili a Milano e Bologna (entrambe 680 euro).

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