DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

18 Febbraio 2020

“I casi di Freud” in scena nello spettacolo di Chiara Guarducci, diretto e interpretato da Laura Cioni

Debutto teatrale il 7 marzo al Teatro del Borgo di Firenze. Ossessioni, conflitti, fobie, traumi, deliri, tra comicità e drammaticità .

AGIPRESS – FIRENZE – In prima nazionale il 7 marzo 2020 al Teatro del Borgo di Firenze, alle 20.45 va in scena lo spettacolo di Chiara Guarducci “I casi di Freud“, diretto e interpretato da Laura Cioni. Cinque casi, persone realmente esistite (Dora, Schreber, Hans, L’uomo dei lupi e L’uomo dei topi), di cui il fondatore della psicoanalisi ha lasciato testimonianza nei suoi famosi saggi clinici, diventano nello spettacolo personaggi vicini a noi, ciascuno portatore di un tratto di psicopatologia che attraversa l’umano. Ossessioni, conflitti, fobie, traumi, deliri, si incarnano nelle cinque storie che Guarducci traspone in drammaturgia, alternando registri comici e drammatici, e che Cioni restituisce passando da un personaggio all’altro con un’interpretazione dirompente e visionaria. Con Dora, L’uomo dei lupi e L’uomo dei topi entriamo nel vivo della stanza d’analisi, attraversata da flashback, ricordi, libere associazioni, improvvise scoperte e violenti conflitti con l’analista. La storia del piccolo Hans, diventa invece la radiocronaca di una corsa ippica, in cui Hans è un puledro in gara per riuscire a superare il famoso complesso edipico. Con Schreber veniamo gettati nel crudele e sublime delirio mistico, apice della follia, in cui Dio è alternativamente alleato e carnefice della sua anima. La scrittura di Chiara Guarducci riesce a cavalcare e ricalcare per ciascun caso le diversità strutturali delle loro nevrosi, cosଠil discorso dell’uomo dei topi è battente, senza fiato, come le sue ossessioni, quello di Dora continuamente attraversato da momenti di verità e finzione come il suo teatro isterico, quello di Schreber intermittente come i suoi deliri e allucinazioni sincopati. Laura Cioni, che oltre ad essere attrice è anche psicoanalista, passa da un caso all’altro con l’ausilio di pochissimi accorgimenti scenici, riuscendo a contare soltanto sulla sua potenza e intensità fisica oltre che sulla sua capacità di entrare e uscire velocemente dagli incalzanti stati emotivi che queste storie offrono. Un primo studio dello spettacolo ha debuttato all’interno di un festival su Freud, promosso da Fairitaly Onlus, riscuotendo successo fra i luminari della psicoanalisi e un suo estratto è andato in scena lo scorso 25 gennaio nella rassegna (Te)nerezze al Circoloko. Appuntamento il 7 marzo, costo del biglietto 15 euro. Per info e prenotazioni: info@teatrodelborgo.it.

Agipress

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