
AGIPRESS – Focalizzare l’attenzione non solo sulle novità emergenti, ma anche sui casi controversi di più difficile gestione clinica, perché spesso sfuggono alle linee guida, o presentano connotazioni particolari tali da renderli controversi dal punto di vista della gestione oncologica. È l’obiettivo di PRATO Breast 2025, il convegno sul tumore della mammella che si svolgerà alla Camera di Commercio di Prato, venerdì 4 aprile, organizzato dalla SOC Oncologia medica dell’Ospedale Santo Stefano di Prato e promosso da Accademia Nazionale di Medicina, con la collaborazione della Fondazione Sandro Pitigliani ETS, che da anni sostiene le attività di ricerca del gruppo oncologico pratese. Giunto alla seconda edizione, il simposio è diretto dalla dott.ssa Laura Biganzoli, Direttore Oncologia di Prato, e dal dott. Luca Malorni, Direttore del Laboratorio Traslazionale di Prato. “Sostenere la ricerca oncologica e promuovere occasioni di confronto tra esperti – dichiara Giovannella Pitigliani Sini, presidente della Fondazione Sandro Pitigliani – è parte della missione della Fondazione Sandro Pitigliani. Il congresso PRATO BREAST 2025 rappresenta un’importante opportunità per approfondire non solo le più recenti innovazioni nel trattamento del tumore al seno, ma anche le situazioni cliniche più complesse che richiedono approcci personalizzati. Siamo orgogliosi di supportare questa iniziativa, che consolida il ruolo di Prato come centro di eccellenza nella ricerca oncologica e nella cura delle pazienti”. Nell’ultimo decennio, la ricerca sul cancro al seno ha portato a progressi senza precedenti, con lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche che hanno rimodellato gli algoritmi di trattamento per tutti i sottotipi di questa malattia. È essenziale tuttavia che i nuovi concetti e le terapie siano attentamente valutati per le loro implicazioni pratiche, non solo dal punto di vista generale delle linee guida, ma anche entrando nei dettagli di come queste novità si adattano a scenari difficili. Sulla base del successo della prima edizione, PRATO BREAST 2025 riunirà oltre trenta esperti nazionali e internazionali del settore per condividere le loro opinioni su questi concetti e discuterne in modo interattivo. “Per il secondo anno, Prato ospiterà un gruppo tra i migliori oncologi italiani e internazionali – dichiara la Dott.ssa Biganzoli – per discutere delle problematiche e delle novità legate al trattamento del tumore della mammella, sia in fase precoce che metastatica”.
“Con questa seconda edizione del Prato Breast – dichiara il Dott. Malorni – continuiamo in questo impegno a valorizzare l’eccellenza dell’oncologia pratese portando a Prato un gruppo di amici ed esperti nel campo del tumore della mammella per discutere insieme delle novità importanti sia nel trattamento che nel campo della ricerca sui tumori al seno”. L’incontro sarà arricchito da una lezione del Prof. Christos Sotiriou di Bruxelles, rinomato esperto nel campo della ricerca traslazionale nel tumore al seno, che riceverà il premio “Angelo Di Leo” per il 2025, come riconoscimento dei numerosi risultati della sua ricerca. “Sono davvero onorato di ricevere questo premio – ha dichiarato il Prof. Sotiriou -, diverso da tutti quelli che ho ricevuto in altre circostanze, perché Angelo Di Leo era un grande medico, un grande scienziato, ma anche un grande essere umano. Lui è stato determinante nella mia carriera, è stato lui a farmi avvicinare alla ricerca sul cancro al seno. Tutti noi ci rammarichiamo per la sua perdita che sfortunatamente è avvenuta troppo presto. Ma è molto bello poter partecipare a questo convegno e ricevere questo premio che porta il suo nome”.
“È un onore e un grande piacere per noi – dichiara la Dottoressa Biganzoli – ospitare quest’anno il professore Sotiriou, col quale ho condiviso tanti anni di lavoro all’Istituto Jules Bordet a Bruxelles e che è un esperto riconosciuto a livello internazionale nel campo della ricerca biomolecolare nel tumore della mammella. Sarà un piacere per me consegnare a Christos Sotiriou il premio Angelo Di Leo”. Da oltre vent’anni il gruppo dell’oncologia pratese rappresenta un punto di riferimento per le pazienti affette da tumore della mammella, sia a livello regionale che nazionale. Accanto a questa missione di cura, l’oncologia di Prato ha storicamente coltivato un forte impegno nella ricerca scientifica, grazie anche al fondamentale contributo della Fondazione Sandro Pitigliani, diventando nel tempo un centro di ricerca noto a livello internazionale per il suo contributo alla ricerca clinica e traslazionale nell’ambito del tumore della mammella.