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31 Luglio 2015

Grosseto, conferenza dei Sindaci con commissario nuova Asl. Vanni: “Urgente dare certezze a operatori e cittadini”

La richiesta di intervenire sulla situazione precaria dei piccoli ospedali ospedali di Pitigliano e Orbetello

AGIPRESS – GROSSETO – A Grosseto, nella sala del consiglio comunale, si è tenuta la conferenza dei sindaci della provincia con la partecipazione, per la prima volta, nel commissario della nuova Asl di area vasta Enrico Desideri. Nel dibattito è intervenuto fra gli altri il vice sindaco e assessore alla salute del Comune di Sorano Pierandrea Vanni. “Prima di tutto bisogna dare certezze ai cittadini e agli operatori “ ha dichiarato – perchè non è possibile continuare in un clima di precarietà , in una ridda di ipotesi su servizi che vengono smontati, spostati, ridimensionati. Ancora una volta chiediamo alla Asl, fino a ieri della provincia di Grosseto, oggi con la riforma voluta dalla Regione, di area vasta con Arezzo e Siena, di garantire il pieno funzionamento dei servizi che ci sono, sia negli ospedali che sul territori, assicurando quindi il personale e le attrezzature necessarie. La prima, la prima vera riforma, sarebbe questa: consapevolezza dei problemi gravi e dell’inadeguatezza delle risorse disponibili ma al tempo stesso impegno vero, serio a far funzionare davvero quello che oggi c’è. Se non viene dato un messaggio chiaro di certezze non si recupera la fiducia dei cittadini e degli operatori e la credibilità della sanità pubblica” – ha aggiunto Vanni che poi ha ribadito: “A proposito del ruolo dei piccoli ospedali (il dottor Desideri ha parlato della necessità di <valorizzarli e non mortificarli>), Pitigliano è stato abbondantemente mortificato, speriamo che sia ancora possibile invertire la rotta e dargli compiti precisi, limitati ma qualificanti, e sulla strada della mortificazione c’è anche Orbetello, il che rappresenterebbe un gravissimo errore, una penalizzazione dell’intera sanità pubblica della Provincia di Grosseto e non solo. Per Pitigliano e Orbetello, ma il discorso può valere anche per gli alti ospedali piccoli e medi della provincia bisogna passare dalle buone intenzioni ai fatti“.

Agipress

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