AGIPRESS – Lo spagnolo Jorge Campillo ha vinto con 266 (69 68 63 66, -18) colpi il Magical Kenya Open, torneo del DP World Tour disputato sul percorso del Muthaiga GC (par 71), a Nairobi in Kenya. Nell’evento, nato nel 1967 e giunto alla 54ª edizione, si sono classificati al 20° posto con 274 (-10) Edoardo Molinari, al 55° con 281 (-3) Renato Paratore e al 60° con 282 (-2) Francesco Laporta.
Il vincitore ha superato di due colpi il giapponese Masahiro Kawamura, secondo con 268 (-16), mentre hanno completato il trionfo spagnolo Santiago Tarrio, terzo con 269 (-15) affiancato dall’altro nipponico Ryo Hisatsune, e Borja Virto, quinto con 270 (-14) insieme all’austriaco Lukas Nemecz. Al settimo posto con 271 (-13) lo scozzese Robert MacIntyre, il sudafricano Jayden Schaper, l’inglese Ashley Chesters e il francese Julien Brun.
Jorge Campillo, 36enne di Caceres, ha firmato il terzo titolo sul tour a distanza di tre anni e quattro giorni dal secondo (Qatar Masters, 2020) dopo essersi imposto in precedenza nel Trophée Hassan II (2019). Ha preso il comando con un 63 (-8, otto birdie) nel terzo round, miglior score di giornata, con una lunghezza di margine su MacIntyre, che poi ha ceduto, e ha iniziato il quarto con grande decisione e con cinque birdie in dieci buche che gli hanno poi permesso di gestirsi sulle rimanenti otto. Ha concluso il giro in 66 (-5) colpi dopo un bogey e un birdie alla 17ª con cui ha messo definitivamente fuori gioco Kawamura.
Edoardo Molinari (68 71 69 66), vice capitano del Team Europe alla prossima Ryder Cup e unico in campo dello staff tecnico, ha recuperato otto posizioni con un 66 (-5) dovuto a un eagle, cinque birdie e a due bogey ed è terminato per la quarta volta tra i top 20 in otto presenze nella stagione 2023. Paratore (71 69 69 72) ha girato in 72 (+1) con due birdie e tre bogey e Laporta (68 73 74 67) in 67 (-4) con due eagle, cinque birdie e cinque bogey. E’ uscito al taglio Lorenzo Gagli, 80° con 142 (70 72, par). Stessa sorte per il cinese Ashun Wu, 89° con 143 (+1), che difendeva il titolo. AGIPRESS