Una struttura di riferimento per quanti a vario titolo si occupano degli effetti della globalizzazione sulla salute
AGIPRESS – Firenze – Si tratta del Centro Regionale di Salute Globale (CRSG) istituito dalla Regione Toscana e presentato oggi a Firenze. Dopo i saluti del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, dell’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e del rettore dell’Università di Firenze Alberto Tesi, la presentazione del Centro da parte del direttore, Maria José Caldes, e dei responsabili delle due aree tematiche.
“Con l’istituzione di questo Centro “ sottolinea il presidente Enrico Rossi “ la Regione ha voluto costituire una struttura a cui possano fare riferimento tutti gli operatori che si occupano di salute globale, sia nel campo della cooperazione che in quelli della ricerca, della cura, della tutela dei diritti umani.
Ogni anno più di 500 milioni di persone si spostano da un punto all’altro del pianeta per motivi di lavoro, di svago o familiari. Gli italiani che attualmente partono per località estere, spesso tropicali o sub-tropicali, sono circa 18 milioni. Anche in Toscana, negli ultimi anni, si è assistito a un costante incremento del numero di viaggiatori, aumentato del 5,7% nel periodo 2001-2004 e, nello stesso periodo, del 18% tra i soli abitanti della zona di Firenze. In aggiunta alle patologie cosiddette “di importazione”, che caratterizzano i cittadini italiani che viaggiano all’estero, si trovano le nuove patologie legate al fenomeno migratorio verso il nostro Paese dalle aree più povere del pianeta. L’Italia, oggi, con circa 3 milioni di presenze straniere regolari sul territorio nazionale e un’incidenza sulla popolazione ormai vicina alla media europea (5,2%), si colloca tra i grandi Paesi europei di immigrazione, subito dopo Germania, Spagna, Francia, Gran Bretagna. Nel corso dell’ultimo ventennio, l’immigrazione verso il territorio italiano è cresciuta con ritmo sempre più sostenuto, e si prevede che nei prossimi 20-30 anni la popolazione immigrata aumenterà ancora, raggiungendo una prevalenza del 10-16%. D’altra parte, i cambiamenti climatici stanno generando nuove condizioni che favoriscono la ripresa o l’emergere di patologie un tempo ritenute esclusivamente tropicali, costringendoci ad ampliare i nostri orizzonti culturali e scientifici per essere pronti a fronteggiare nuove patologie e inedite emergenze sanitarie.
“Il Centro Regionale di Salute Globale “ chiarisce l’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni “ è il frutto di un’alleanza innovativa tra aziende sanitarie, governo regionale e Università , al fine di mettere in atto iniziative che possano contribuire agli sforzi intrapresi dalla comunità internazionale per affrontare le sfide in materia di salute globale”.
Cooperazione sanitaria internazionale, salute dei migranti, politiche sanitarie, malattie tropicali dimenticate e medicina dei viaggiatori, saranno le aree tematiche di cui si occuperà il Centro.
Agipress