Bagiardi e Meloni sottolineano la scarsa partecipazione dovuta a senso di sfiducia verso i vertici del partito. “Necessario cambio di rotta”
AGIPRESS “ FIRENZE – “Arianna Bagiardi e Matteo Meloni, referenti per la Toscana, della terza mozione Congressuale PSI, intervengono dopo quanto appreso sulla stampa odierna circa la grande partecipazione ai congressi PSI, “si parla di numeri esplosivi, ma sono solo menzogne” – sottolineano ad Agipress.
I giovani rappresentanti, insieme a tutti quelli che hanno seguito ad oggi le assemblee congressuali precisano che “purtroppo c’è scarsa partecipazione, l’esempio di Firenze capoluogo in cui votano 175 iscritti e dove la terza mozione porta via un 20% nel segno del rinnovamento è un fatto storico non indifferente”.
Bagiardi precisa che “il dato politico fondamentale che deve far riflettere è la scarsa partecipazione dovuta da un comportamento ormai inaccettabile di gestione del Partito che ha portato i compagni a non avere più fiducia e a distaccarsi dal Partito stesso, tutto questo grazie a scelte di strategia che hanno creato confusione nella propria identità socialista, esempio le primarie di un anno fa che appoggiavano Pierluigi Bersani, che era Segretario PD, rinunciando a confrontarsi con un proprio candidato e ad avere una propria lista. Fino ad arrivare a qualche settimana fa – aggiunge – in cui i compagni hanno visto la presenza del proprio Segretario Nazionale alla Leopolda di Renzi.
“Cosଠnon si può più andare avanti – aggiungono “ è sempre più forte l’esigenza di un cambio di rotta, di chiarezza, di tornare a fare politica con lungimiranza e nella costruzione di un progetto politico socialista che sia la casa per tutti quelli che credono nel rinnovamento, nella vera passione politica e soprattutto una politica accanto ai problemi ed alle esigenze dei cittadini”.
I due rappresentanti concludono affermando di aver rappresentato una mozione differente dalla Mozione del Segretario Riccardo Nencini, “perchè se non si apre il partito, se non si cominciano ad adottare strumenti Democratici come quello delle primarie, se non si guarda al mondo che ci orbita intorno, se invece di incentivare i giovani che ci sono, si pensa a farli fuori, se non si attuano questi passaggi fondamentali, avremo solo belle celebrazioni storiche di questo Partito con i famosi ‘2 gatti’ e nient’altro”.
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