DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

11 Maggio 2016

GENITORI E CARRIERA – Un italiano su due lascerebbe il lavoro per i figli

I risultati di un sondaggio di Sitter-Italia, il sito che aiuta a trovare la baby sitter o la tata più adatta

AGIPRESS – FIRENZE – Conciliare famiglia e carriera non è facile per la mamma o papà che lavorano e per far fronte a questo bisogno condiviso dai genitori che necessitano di un aiuto, ma non sanno a chi rivolgersi, è nato nel 2013 Sitter-Italia, il sito leader in Italia dedicato alle famiglie con lo scopo di aiutarle a trovare la baby sitter o la tata più adatta a loro.

IL SONDAGGIO – Dall’ultimo questionario svolto a livello europeo da Sitter-Italia, su un campione di oltre 450 genitori e circa 1200 babysitter, sono emersi dei dati interessanti e significativi in merito al rapporto maternità -carriera. Il lavoro è fondamentale, ma un italiano su due lo lascerebbe per i figli. Addirittura il 56% dei genitori italiani che si sono sottoposti all’indagine ha preso in considerazione l’idea di lavorare meno perché non è riuscito a trovare la babysitter adatta alle sue esigenze. Al 54% dei genitori piacerebbe smettere di lavorare per poter passare più tempo con i figli, rinunciando cosଠalla carriera in favore della crescita dei bambini. Paragonando i dati emersi dal questionario svolto in Italia con quelli emersi negli altri Paesi presi in esame (Paesi Bassi, Spagna, Finlandia, Danimarca e Norvegia), l’unico Paese che reputa fondamentale ma non di primaria importanza la carriera lavorativa rispetto al tempo speso con i figli è proprio l’Italia. Jules van Bruggen, commentando i risultati emersi dal questionario italiano, sostiene che “In Italia, per motivi culturali, i genitori sono più attaccati ai figli che alla carriera e tendono a non volersene mai realmente separare. Le mamme preferirebbero rimanere a casa con i propri figli ma per necessità devono lavorare, altrimenti come farebbero ad arrivare a fine mese? Lavorando in Italia mi sono reso conto che i bisogni dei genitori italiani erano simili a quelli dei genitori olandesi e quindi ho deciso di aprire nel 2013 Sitter-Italia. Moltissimi genitori, dopo aver utilizzato il sito, non riescono più a farne a meno, e come dargli torto? Anche i genitori hanno diritto di potersi divertire!”.

Agipress

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