A causa dello scoppio di una bomba che era rimasta inesplosa a Beit Lahiya
AGIPRESS – ROMA – Il videoreporter italiano Simone Camilli, di 35 anni, è morto a causa dello scoppio di una bomba che era rimasta inesplosa a Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. L’identità della vittima italiana è stata confermata dalla Farnesina. Il ministro degli Esteri, Federica Mogherini, ha espresso il suo cordoglio per la morte Camilli a Gaza: “La morte di Simone Camilli – dice in una nota – è una tragedia, per la famiglia e per il nostro Paese”. “Ancora una volta è un giornalista a pagare il prezzo di una guerra che dura da troppi anni e per la seconda volta in pochi mesi piangiamo la morte di ragazzi impegnati con coraggio nel lavoro di reporter”, ha ricordato Mogherini.” E se ve ne fosse stato bisogno, l’uccisione di Simone dimostra ancora una volta quanto urgente sia arrivare a una soluzione finalmente definitiva del conflitto in Medio Oriente”, ha aggiunto. “Ai famigliari e agli amici di Simone voglio esprimere a nome mio e di tutto il governo le condoglianze per questa perdita cosଠdolorosa”, ha concluso. La famiglia è sotto choc dopo la notizia. Simone Camilli è figlio del sindaco di Pitigliano, comune del Grossetano, Pier Luigi, ex giornalista Rai. Numerosi messaggi di cordoglio giungono ai familiari della vittima. Nel paese è stato dichiarato il lutto cittadino.
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