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1 Giugno 2024

Fumo e infertilità: a rischio giovani e donne

AGIPRESS – “Il fumo, al pari dell’inquinamento atmosferico, ha un impatto fortemente nocivo sulla salute delle persone. A rischio sono soprattutto le donne in gravidanza e quelle che hanno il desiderio di maternità, perché tra le principali conseguenze negative c’è l’infertilità, che interessa da vicino i giovani. Preoccupano, quindi, i dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), secondo cui un italiano su quattro è fumatore, con una percentuale che cresce proprio tra i giovani, una fascia di età nella quale raddoppia anche il policonsumo, ovvero l’utilizzo contemporaneo di diversi prodotti”. Lo afferma Ermanno Greco, professore di Ginecologia e Ostetricia all’Università UniCamillus di Roma e Presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), in occasione della Giornata mondiale senza tabacco. “Sebbene in 15 anni, come informa l’Iss, i fumatori siano diminuiti, ad allarmare è la percentuale, oltre il 30, di ragazzi e ragazze che usa almeno un prodotto tra sigaretta tradizionale, tabacco riscaldato o sigaretta elettronica” osserva Greco, che precisa come “l’azione del fumo sia tossica per l’ovaio e crei un danno significativo e progressivo nel corso del tempo, anticipando, ad esempio, nelle donne la menopausa e creando in generale problematiche serie a livello circolatorio”.
“Il fumo – prosegue – impatta molto negativamente sulla fertilità sia maschile sia femminile e ancora di più se combinato con altri fattori come l’obesità e l’inquinamento atmosferico. Essenzialmente il fumo genera nell’uomo un’aumentata produzione di radicali liberi a cui gli spermatozoi sono particolarmente sensibili, con una conseguente diminuzione del numero della motilità e morfologia degli spermatozoi stessi. Inoltre, il fumo può causare una disfunzione erettile e quindi diminuire il numero di rapporti sessuali per il concepimento. Allo stesso modo nella donna – spiega Greco – abbiamo un’alterazione della quantità e qualità ovocitaria, ma anche un’alterazione dell’irrorazione uterina e quindi diminuzione dell’impianto embrionario e aumento dell’abortività”.
Secondo Greco occorre quindi “proseguire con convinzione sulla strada già tracciata della prevenzione, intervenendo soprattutto nell’ambito scolastico. Bisogna coinvolgere di più i giovani e offrire nuovi strumenti operativi anche alle famiglie, per sviluppare una maggiore consapevolezza dei rischi dovuti al fumo di tabacco. Una crescita sana significa una salute migliore, con evidenti ricadute anche a livello sociale ed economico” conclude. AGIPRESS

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