Contro le affermazioni di Dijsselbloem, Hundredrooms segnala sei casi di successo e valorizzazione territoriale del Belpaese
AGIPRESS – FIRENZE – “Non puoi spendere tutti i soldi per alcool e donne e poi chiedere aiuto”. La recente dichiarazione del ministro olandese delle Finanze e presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che con queste parole si è rivolto ai Paesi meridionali dell’Eurozona, ha sollevato polemiche molto accese e tanta indignazione. Se è vero che l’Italia non rientra tra i Paesi che meglio spendono le risorse messe a disposizione dall’Europa, è anche vero che esistono tanti esempi di opere realizzate o recuperate grazie agli investimenti Ue. Hundredrooms, comparatore online di alloggi turistici, ha deciso di segnalare alcuni casi virtuosi di opere e riqualificazioni turistiche, respingendo le frasi offensive recentemente pronunciate.
Colli Berici, Vicenza – Un’area protetta meravigliosa (denominazione SIC IT3220037), in cui è possibile fare escursioni e ammirare scorci di natura incontaminata. La conservazione della biodiversità è stata qui sostenuta grazie a un progetto europeo finanziato nel 2010 con un budget complessivo di 1,5 milioni di euro (il 50% dall’Unione Europea a fondo perduto). Il progetto, denominato “Life Colli Berici Natura 2000”, ha portato alla sistemazione di 20 diversi sentieri naturalistici, alla tutela e valorizzazione di preziose microriserve botaniche, al recupero di cave, pozze d’acqua e habitat forestali.
Sentiero di Ruffino (La Spezia) – Ideale per chi ama stare in mezzo alla natura, questo sentiero è stato recuperato dal Comune attraverso fondi europei e dotato di splendidi camminamenti in legno. Oltre a opere di manutenzione e di pulizia straordinaria, sono stati apposti dei pannelli informativi lungo il percorso. L’intervento non è servito soltanto a migliorare il collegamento di Ruffino con altri quartieri (come Pitelli e Muggiano), ma anche a rafforzare la rete escursionistica locale, per una fruizione turistica degli splendidi paesaggi collinari che si stagliano lungo il cammino.
Parco intorno alle Antiche Mura di Pisa – 20 mila metri quadrati restituiti alla città e ai visitatori che vogliono scoprire non solo le bellezze architettoniche di Pisa, ma anche quelle naturali. Gli interventi sono stati realizzati grazie alla disponibilità dei fondi europei regionali, che la Toscana gestisce attraverso i programmi Piuss (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile). Il percorso attorno all’antica cinta muraria attraversa complessi monumentali, chiese, piazze, corsi d’acqua, aree verdi, musei a tante altre attrazioni per il turista.
Borgo di Corneda (Massa Carrara) – Questa piccola frazione del Comune di Tresana, in provincia di Massa Carrara, è un vero e proprio gioiello antico, dove ancora si conserva il primo nucleo di case risalenti ai secoli XVI e XVII. Spiccano per il loro fascino i portali in arenaria, decorati con figure stilizzate, e la piccola chiesa di San Francesco. Il borgo è stato riqualificato con un investimento di 300 mila euro, reperito per due terzi proprio da fondi europei. In sede di intervento è stato installato un impianto di illuminazione led e recuperata l’area mercatale, cosଠda riprendere le suggestive tradizioni del Medioevo, quando intorno ai luoghi di aggregazione religiosa fiorivano le bancarelle.
Duomo di Napoli – Con 2,2 milioni di fondi europei, rientranti nell’ambito del Grande progetto centro storico di Napoli Unesco, sono stati recuperati affreschi antichissimi, cripte e cappelle, ma soprattutto è stato realizzato un lungo corridoio sul tetto del Duomo. Da qui, a 40 metri di altezza, è possibile ammirare il panorama mozzafiato della città partenopea. Da Capodimonte al Vesuvio, fino ad arrivare all’isola di Capri, si staglia un orizzonte di meraviglie naturali e architettoniche da poter osservare anche nelle ore serali, visto che il corridoio è dotato di un sistema di illuminazione.
Gangi (Palermo) – La riqualificazione di questo splendido borgo in provincia di Palermo, situato nel cuore delle Madonie, è uno degli esempi più virtuosi del Paese. Riconosciuto come “Borgo dei borghi” nel 2014, ha recuperato il suo ricco patrimonio storico, culturale e architettonico ricorrendo a fondi regionali, nazionali ed europei. Il paesino madonita è uno dei pochi in Italia, e certamente il primo in Sicilia, ad aver promosso un turismo accessibile a tutti, attraverso audio-guide interattive e percorsi sensoriali per ipovedenti e non vedenti.
Agipress