Sempre più digitale con app, sensori e Internet of things.
AGIPRESS – FIRENZE – La trasformazione digitale a Firenze è già realtà , a confermarlo il primo posto ottenuto in questo ambito all’interno della graduatoria di ICity Rate 2018, la ricerca con cui FPA analizza le città capoluogo italiane sulla base di 15 diverse dimensioni, che ne definiscono il livello di innovazione e sostenibilità . Firenze, che è seconda nella graduatoria complessiva, rappresenta quindi l’eccellenza nell’ambito digitale, grazie alle ottime posizioni raggiunte in quasi tutti gli indicatori: prima per disponibilità di open data e wi-fi pubblico, terza nella classifica dedicata alle Pa più social e terza anche per disponibilità e utilizzo di servizi online. Molto positivo anche il posizionamento per: presenza di app municipali; percentuale di famiglie con connessione di almeno 30Mmbps (sulla base dei dati AGCOM a settembre 2018 sfiora l’87% contro una media dell’80% nelle città capoluogo); percentuale di clienti home banking (56,4 clienti ogni cento residenti contro una media nazionale di 45,6 – elaborazione su dati Banca d’Italia 2017).
E per il futuro c’è il «Piano Firenze Digitale», un processo di trasformazione digitale permanente e continuo nel tempo, irrinunciabile per una città che vuole coniugare sviluppo economico, attrattività (basata soprattutto sulla valorizzazione del patrimonio culturale) e vivibilità per tutti, cittadini e turisti. Gli obiettivi fondamentali sono due: il costante miglioramento della funzionalità urbana, che vede il coinvolgimento dei diversi soggetti che a vario titolo operano nella e sulla città (come i gestori dei servizi funzionali organizzati intorno alla Confservizi-Cispel Toscana) e l’estensione delle possibilità di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini. All’interno del “Piano Firenze Digitale” spiccano alcuni progetti basati sull’utilizzo avanzato delle tecnologie oggi disponibili (IoT, sensoristica, big data analytics), sull’integrazione di fonti e strumenti e sulla collaborazione tra i diversi attori attivi sul territorio. Ecco quindi la Smart City Control Room, una piattaforma tecnologica e un luogo fisico che riunisce tutte le informazioni provenienti dai vari sistemi, ne consente lo scambio e la condivisione in tempo reale, permettendo quindi una visione complessiva dei fenomeni urbani e favorendone la gestione tra i diversi soggetti coinvolti. Accanto a questa, fondamentale l’integrazione dei Contact Center per la comunicazione tra cittadini e amministrazione/gestori di servizi pubblici e, infine, la messa a regime del sistema GETICO connesso alla app +Firenze. La app offre ai cittadini la possibilità di inviare, attraverso il proprio dispositivo mobile segnalazioni inerenti la manutenzione degli spazi pubblici e il decoro urbano in genere. Con l’implementazione del sistema di tracciamento GETICO, la app dovrebbe acquisire ogni passaggio dell’à¬ter relativo all’attuazione degli interventi attivati dalle segnalazioni.
“Questo percorso avviato dalla città di Firenze va verso la costruzione di quella che chiamiamo ˜smart responsive city’ – ha commentato Gianni Dominici, Direttore generale di FPA “ una città che fa ricorso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione per produrre, elaborare e condividere informazioni cosi da reagire con tempestività agli eventi che si verificano, valutare le conseguenze delle scelte strategiche, prendere prontamente le migliori decisioni e migliorare cosଠla qualità della vita, la competitività e la sostenibilità economica, sociale e ambientale”. “La Firenze del futuro sta decollando “ ha detto l’assessore all’innovazione tecnologica Lorenzo Perra – . Noi stiamo lavorando per rendere Firenze sempre più intelligente, accessibile e moderna. Abbiamo anche l’ambizione di essere tra i primi comuni al mondo nell’offerta di servizi digitali, creando un’unica interfaccia utente semplificata che colleghi la PA alle aziende e ai privati”.
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