AGIPRESS – Entro la fine dell’anno verrà attivato a Fiorano un maxi impianto fotovoltaico per la potenza di circa 1 Megawatt. Per cominciare, ricordiamo cos’è una comunità energetica. È un’associazione che produce e condivide energia prodotta da fonti rinnovabili. Ne possono far parte cittadini, pubbliche amministrazioni e imprese. Quella che sta per nascere in Emilia Romagna, frutto della collaborazione tra Ferrari e EnelX, è la prima tutta industriale che viene realizzata in Italia. L’impianto verrà realizzato e gestito da EnelX e si svilupperà su un terreno di circa 10mila metri quadrati di proprietà della Ferrari, adiacente all’autodromo di Fiorano Modenese. I lavori per la costruzione termineranno entro dicembre 2023 e la caratteristica fondamentale della nuova comunità energetica è che sarà predisposta per essere implementata su ulteriori superfici individuate da EnelX o indicate da Ferrari, che incrementeranno l’energia prodotta a disposizione dei componenti della comunità .
“Oggi lanciamo la prima Comunità Energetica Rinnovabile Industriale del Paese – ha dichiarato Francesco Venturini responsabile di EnelX – interamente alimentata da un impianto fotovoltaico che realizzeremo per Ferrari; un progetto con grande potenziale insieme a un partner di assoluta importanza che ha scelto ancora una volta Enel X per creare valore sul territorio in termini economici e ambientali. Le Comunità Energetiche sono degli acceleratori della transizione energetica e siamo convinti che questo primo esempio possa fare da apripista ad altri replicabili in tutta Italia”. L’impianto verrà realizzato utilizzando pannelli fotovoltaici bifacciali ad altissime prestazioni, che genereranno una produzione media di circa 1500 MWh per 20 anni, evitando l’immissione in atmosfera di circa 650 tonnellate di CO2 all’anno. La comunità energetica sarà al servizio dei Comuni di Fiorano e Maranello e nuovi soggetti pubblici o privati del territorio potranno entrare a farne parte. Chi aderirà alla Comunità Energetica potrà farlo in qualità di consumatore dell’energia green prodotta o, a sua volta, installare e collegare alla rete pannelli fotovoltaici, per esempio sul tetto delle abitazioni private o sulle superfici di aziende e edifici pubblici. AGIPRESS
di Luca Lari