Mostra fotografica e convegno a Palazzo Medici-Riccardi. La mostra sarà visitabile fino al 14 giugno tutti i giorni tranne il mercoledଠcon orario 9-18
AGIPRESS – Una mostra fotografica e un convegno per ricordare la crisi industriale che nel 1953 coinvolse l´azienda fiorentina Pignone. La mostra, intitolata Pignone 1953. I lavoratori, l´intera città e il suo sindaco in difesa dell´occupazione, sarà inaugurata mercoledଠ24 aprile alle 9.30 nella Sala Luca Giordano di Palazzo Medici-Riccardi (via Cavour, 1), dove a partire dalle 11.00 si terrà il convegno che vedrà la partecipazione, tra gli altri, del sindaco di Firenze Matteo Renzi e del presidente della Provincia Andrea Barducci.
Nel gennaio 1953 il colosso tessile Snia Viscosa, dal 1946 proprietario dell´azienda metalmeccanica Pignone, comunica l´intenzione di sospendere 300 lavoratori e licenziarne 120 motivando la decisione con la mancanza di ordini e i costi di produzione troppo alti. È l´inizio di una lunga vertenza che vede coinvolti la proprietà e i lavoratori, ma anche i sindacati e le autorità cittadine, e che tocca il suo punto più drammatico durante l´autunno, quando la Snia annuncia la volontà di chiudere definitivamente la fonderia licenziando di fatto 1.700 dipendenti. La decisione ha come conseguenza il 17 novembre l´occupazione dello stabilimento da parte degli operai e, due giorni dopo, uno sciopero generale che coinvolge tutta Firenze. Il sindaco Giorgio La Pira intensifica la sua attività nel tentativo di salvare la Pignone. Interviene direttamente presso il governo e presso il Ministero degli Interni. Preme, dopo tanti tentativi, sul presidente dell´ENI Enrico Mattei affinché l´ente acquisti l´azienda. I suoi sforzi hanno finalmente successo e nel gennaio 1954 la neonata ENI rileva la società , che riprende l´attività cambiando la denominazione in Nuovo Pignone – Industrie Meccaniche e Fonderia Spa.
Curata da Maurizio Brotini, Gianluca Lacoppola, Francesca Lari, Edmondo Montali, Fabio Nencini e Piero Roggi, è organizzata da Eventi Polistampa e promossa da Fondazione La Pira e Fondazione Giuseppe Di Vittorio, con il sostegno di Eni e GE Oli & Gas, il contributo di CGIL – Camera del lavoro metropolitana di Firenze, FIOM-CGIL Firenze, CGIL Toscana e il patrocinio della Provincia di Firenze.
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