DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

22 Giugno 2023

Economia toscana ancora in espansione


AGIPRESS – Il quadro della situazione dell’economia della Toscana è stato tracciato dall’indicatore trimestrale dell’economia regionale della Banca d’Italia. Dopo la pandemia e la consistente ripresa del periodo successivo, nel 2022 l’aumento del prodotto regionale – più marcato nel primo semestre, frenato nel secondo semestre dagli effetti dell’inflazione – è stato del 3,8 per cento, in linea con la media del Paese ma più contenuto rispetto all’anno precedente. A dicembre scorso l’inflazione sulla base dei dodici mesi si è attestata in Toscana al 12 per cento, valore superiore al dato nazionale. L’aumento dei prezzi ha interessato tutte le principali voci di spesa, in modo particolare prodotti alimentari, spese per l’abitazione ed utenze. Nei primi mesi del 2023 l’inflazione ha iniziato a ridursi (8,3 per cento a marzo), riflettendo principalmente la diminuzione dei costi energetici. Nel 2022 le imprese manifatturiere sono state interessate da un rallentamento di produzione e vendite, anche all’estero: 5,2 per cento a prezzi costanti rispetto al 14,9 del 2021. Riferendosi ai singoli settori, la ricerca di Bankitalia evidenzia un’attività che continua a crescere nel settore delle costruzioni, l’aumento di attività nel terziario (che rimane comunque ancora sotto i velli pre-pandemia) e l’importante incremento di turismo e spesa dei viaggiatori esteri. Per quanto riguarda il lavoro, nel 2022 l’occupazione regionale è aumentata del 4,6 per cento rispetto all’anno precedente. A fronte della rapida ripresa della domanda di lavoro, è salita in tutti i settori la quota d’imprese che segnala difficoltà nel reperimento di manodopera. Il tasso di disoccupazione è sceso (al 6 per cento), soprattutto per la componente più giovane della popolazione, mentre l’incidenza dei giovanissimi (tra i 15 e i 24 anni) non occupati e non in istruzione o formazione è tornata a salire con la crisi pandemica. Il reddito delle famiglie toscane è rimasto sostanzialmente invariato in termini reali, con il beneficio del miglioramento delle condizioni nel mercato del lavoro sostanzialmente bilanciato dalla diminuzione del potere d’acquisto dovuta all’inflazione. I consumi delle famiglie toscane sono comunque cresciuti, sebbene parzialmente frenati dai rincari. L’indebitamento delle famiglie ha continuato a crescere a ritmi elevati (5 per cento a dicembre scorso), sia nella componente del credito al consumo (6 per cento) sia in quella dei prestiti per l’acquisto di abitazioni (5,9). AGIPRESS

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