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25 Ottobre 2021

Economia, la ricetta della Fondazione “Guido Carli” per la ripartenza del Paese


AGIPRESS – FIRENZE – Un manifesto in tre punti per costruire le basi del “Mondo Nuovo”. Tre leve per rimettere in moto il Paese e riconsegnare il futuro smarrito alle giovani generazioni. Con l’aiuto dell’Europa ma, soprattutto, con la forza e con l’ingegno straordinario degli italiani. È questo l’ambizioso progetto che lancia la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo, alla guida dell’istituzione culturale che da oltre dieci anni è in prima linea nella difesa dei diritti, nella promozione dello sviluppo, nella valorizzazione dei talenti del nostro Paese. L’occasione per tornare al confronto su questo terreno sarà la Convention “Il Mondo Nuovo – La Ripartenza”, che la Fondazione ha in programma venerdଠ3 dicembre alle 17.30 all’Auditorium Parco della Musica, Sala Sinopoli. Protagonisti dell’incontro saranno manager delle grandi aziende, esponenti di spicco del mondo economico-finanziario e di quello politico-istituzionale, riuniti dalla Fondazione Guido Carli per discutere su come costruire insieme la fase che ci attende e della quale stiamo già vivendo – presumibilmente – la prima parte. Il documento sarà illustrato nell’ambito del confronto ed i suoi contenuti salienti vengono ora presentati – in anteprima – agli organi d’informazione. Il manifesto si articola partendo da tre elementi fondamentali:

1) La costruzione di un’Italia maggiormente green e sostenibile, che sappia utilizzare una parte significativa dei fondi recovery per potenziare il sistema degli incentivi destinato alla modernizzazione degli impianti energetici, siano essi domestici o industriali. La proposta è quella di un deciso piano di defiscalizzazione;

2) Il ritorno dei talenti, attingendo ai fondi Next Generation Eu per investire risorse nella creazione di nuovo capitale umano. Strumenti per dare concretezza a questa proposta sono il potenziamento della ricerca ed un meccanismo premiale che consenta anche ai livelli più qualificati della pubblica amministrazione di selezionare figure apicali con caratteristiche esclusive dall’esterno, rispetto all’organico;

3) Trasformazione tecnologica dell’Italia, che consenta al nostro Paese di passare dal concetto di semplice modernizzazione a quello più strutturale di un totale cambiamento tecnologico. La proposta della Fondazione Guido Carli, inquesto senso, intende utilizzare i fondi del Pnrr per introdurre le nuove tecnologie a tutti i livelli e nell’intera rete del sistema-Paese.

“Viviamo un nuovo inizio – spiega la presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo -. Questo significa avere la grande opportunità di proporre, costruire e creare, non certo di ristrutturare. L’Italia ha bisogno di nuovi cantieri, in grado di mettere solide fondamenta per il nostro futuro e di cancellare quello che di sbagliato avevamo realizzato prima della pandemia. In tutto questo il covid ha mostrato gli errori fatti, offrendo però anche opportunità di resettare e partire su basi già solide”.

L’evento del 3 dicembre sarà aperto proprio dalla presidente della Fondazione Guido Carli, Romana Liuzzo. A seguire il saluto istituzionale da parte del Ministro della transizione ecologica, Roberto Cingolani. I lavori verranno poi avviati dal Presidente onorario della Fondazione Guido Carli, Gianni Letta. I protagonisti del dibattito saranno Aldo Bisio (Amministratore Delegato Vodafone Italia), Michela Vittoria Brambilla (Presidente Leidaa), Urbano Cairo (Presidente Cairo Communication e Rcs), Claudio Descalzi (Amministratore Delegato Eni), Oscar Farinetti (Fondatore di Eataly), Luigi Ferraris (Amministratore Delegato Ferrovie dello Stato), Giovanni Malagò (Presidente Coni) e Stefano Sala (Amministratore Delegato Publitalia’80). A moderare l’incontro sarà il giornalista e conduttore televisivo Nicola Porro.

AGIPRESS

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