DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

19 Giugno 2024

Ecco i Musei della Maremma

AGIPRESS – I 48 musei, sedi espositive e le aree archeologiche del sistema musei di Maremma in provincia di Grosseto hanno le porte aperte tutta l’estate per offrire ai visitatori tante proposte e la possibilità di trascorrere vacanze alla scoperta dell’arte, l’archeologia, il passato minerario e la cultura della Maremma Toscana. per informazioni: www.museidimaremma.it. nel sito è possibile ascoltare anche l’interessante serie di podcast dal titolo “come nasce un museo” scaricabili anche da spotify.
Il nostro viaggio nei musei della Maremma inizia da nord nel cuore del parco nazionale delle colline metallifere dove si possono visitare musei e aree minerarie che raccontano il passato di questo territorio legato allo sfruttamento minerario. A Gavorrano il geomet (museo della geodiversità e delle miniere) si trova presso la porta del parco nazionale delle colline metallifere a Gavorrano (piazzale livello +240 – pozzo impero), consigliata la prenotazione, mail: info@parcocollinemetallifere.it. A Massa Marittima si trova il museo della miniera – subterraneo. Nei suoi spazi sono esposte apparecchiature, mappe, campioni di minerali ma anche martelli ed escavatori. La visita continua nel vicino percorso in galleria che si sviluppa per circa 700 metri attraverso un unico livello. Massa Marittima non è solo legata al passato minerario, la città presenta infatti altri musei che custodiscono tesori archeologici e d’arte medievale come il museo di San Pietro all’orto dove fino al 15 settembre è possibile ammirare la mostra “Il Sassetta e il suo tempo” dedicata la grande maestro senese. Da vedere anche il museo archeologico Camporeale che si affaccia sulla piazza centrale di massa marittima accanto alla cattedrale di San Cerbone (xii secolo), con gli interessanti reperti emersi durante gli scavi al lago dell’accesa. Salendo in cima alla città ecco la duecentesca torre dell’orologio dove si può ammirare una veduta mozzafiato della città e delle colline fino al mare del golfo di Follonica. Info: 0566906525, e-mail: accoglienzamuseimassa@gmail.com
Verso sud ecco l’antica Vetulonia, una città che faceva parte della dodecapoli etrusca. il museo civico archeologico Isidoro falchi, che custodisce importantissimi reperti provenienti dalle necropoli etrusche della zona. Info: 0564948058. Vicino Castiglione della Pescaia, quasi a guardia del padule della Diaccia Botrona, troviamo il museo multimediale interattivo casa Rossa Ximenes che ha trovato posto nell’antico edificio progettato nel 1765 su progetto del matematico gesuita Leonardo Ximenes incaricato dal granduca Pietro Leopoldo di Lorena di intervenire nel piano di bonifica della maremma grossetana. oggi sede anche del centro visite della riserva naturale provinciale Diaccia Botrona. Il nostro viaggio prosegue a Grosseto dove il Polo Culturale Le Clarisse – Museo Luzzetti presenta capolavori d’arte (dipinti, sculture, maioliche, arredi antichi) databili tra il sec. xiv e il xix oltre la chiesa dei bigi, unica e preziosa testimonianza dell’arte barocca in città. Tra gli eventi espositivi si può vedere fino all’8 settembre la mostra “stile Cappiello. la rivoluzione dei manifesti d’arte”, a cura di Mirko Morini e mauro papa. un viaggio alla scoperta della nascita della grafica pubblicitaria attraverso i manifesti d’arte che parte dalle opere di uno dei padri del moderno “Cartellonismo”, Leonetto Cappiello, con un focus particolare sui manifesti della collezione di Federico Guidoni creati negli anni venti del 900, quando i primi poster pubblicitari arrivarono a Grosseto. Info: 0564488066, e-mail: collezioneluzzetti@gmail.com. Il museo archeologico e d’arte della maremma, raccoglie importanti testimonianze di epoca etrusca e romana provenienti in massima parte dall’area archeologica di roselle. da visitare anche il museo di arte sacra con capolavori dell’arte medievale. info: 0564488752, e-mail: accoglienzamaam@gmail.com. Infine nel capoluogo una visita è d’obbligo anche al museo di storia naturale che racconta gli ambienti naturali e la biodiversità della Maremma insieme alle sue raccolte di minerali, rocce e fossili – straordinari testimoni della storia naturale di questa terra. info: 0564488571, e-mail: segreteria@museonaturalemaremma.it.
Sul Monte Amiata i musei da visitare sono molti e tutti interessanti. Possiamo citare a Santa Fiora il Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata, che testimonia la storia delle miniere e il lavoro dei minatori con un allestimento che ripropone la discesa in miniera. Ad Arcidosso c’è il Polo Museale nella fortezza Aldobrandesca che riunisce ben 4 musei. Il museo del paesaggio medievale dell’Amiata e della Maremma, il museo dedicato alla figura di David Lazzaretti, in cui è ricostruita la vicenda umana, sociale e spirituale del “profeta dell’Amiata”. Poi abbiamo il museo delle armi e infine il maco museo di arte e cultura orientale realizzato in collaborazione con la comunità Dzogchen di Merigar, una comunità tibetana laica presente sull’Amiata da circa 40 anni. Info per orari e prenotazioni: 3667472612.
A Saturnia presso il Polo Culturale Pietro Aldi si può vedere la mostra “Paride Pascucci volti e storie della Maremma” esposta fino al 3 novembre e organizzata per ricordare il settantesimo anniversario della morte del grande maestro mancianese Paride Pascucci (Manciano, 30 settembre 1866 – 1 luglio 1954).
Ci spostiamo sulle colline del tufo dove nella suggestiva Pitigliano, situata su uno sperone tufaceo e chiamata anche “Piccola Gerusalemme”, è possibile visitare il museo ebraico con la sinagoga e il ghetto tutti i giorni esclusi i sabati e il 25 dicembre, la mattina dalle 10 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30. Il parco archeologico città del tufo di sorano offre invece percorsi di visite guidate nella necropoli etrusca di Sovana con le sue tombe monumentali scavate nel tufo tra cui la famosa Tomba Ildebranda (iii – ii secolo a.c.), il 30 e 31 dicembre, l’1, 4, 5 e 6 gennaio alle ore 10.30, 12 e 15. Prenotazione obbligatoria: 0564633099 / 3201768210, e-mail: info@leviecave.it. È poi possibile visitare il museo civico archeologico Fortezza Orsini a Sorano allestito all’interno delle stanze private della residenza orsini. In mostra la collezione archeologica ricci Busatti e una ricca sezione dedicata alle ceramiche medievali e rinascimentali. Da non dimenticare poi una visita alle misteriose vie cave scavate nel tufo sparse nel territorio tra Sorano e Pitigliano. Agipress

Renzo Vatti

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