Rossi: “Scriverò a Napolitano, rispetteremo il patto solo se sarà alzato, faccio appello a tutti i Presidenti di Regione per dire alla Merkel che l’Italia si rifiuta di annegare”
AGIPRESS – FIRENZE – “Non è accettabile che lungaggini e burocrazia mettano i cittadini in condizioni di rischio”, cosଠil Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in un briefing con la stampa dove ha annunciato 50 milioni di euro per le opere di difesa idraulica fuori dal patto di stabilità . Si tratta di una decisione presa dalla giunta regionale su proposta dello stesso Rossi che ha poi sottolineato: “A partire dal 2015 li terremo fuori da patto stabilità . Accada quello che accada. Questi soldi li abbiamo, vogliamo spenderli perchè non vogliamo morire annegati per Maastricht. Scriverò anche al presidente Napolitano. Rispetteremo il patto se sarà alzato, e a questo sta lavorando il governo nazionale, sennò lo forzeremo volutamente. Visto che siamo in guerra, come dice il prefetto Gabrielli, mi appello a tutti i miei colleghi presidenti perché facciano cosà¬. Insieme potremo dire alla Merkel che l’Italia si rifiuta di annegare“.
IMPEGNO E RIGORE – “Convocherò in Regione – ha aggiunto Rossi – una serie di riunioni sulle opere da fare, coinvolgendo tutti gli enti che devono rilasciare permessi e i ministeri interessati per chiarire e stabilire insieme entro quanto tempo l’opera sarà progettata, che tipi di permessi saranno necessari. Poi farò affiggere grandi manifesti dove trascriveremo gli impegni presi da ciascuno, perchè i cittadini lo sappiano. E se qualcuno non verrà alle riunioni lo farò sapere. Se si dovessero riscontrare ostacoli insuperabili a leggi vigenti manderò segnalazioni al presidente del Consiglio, che con lo Sblocca Italia potrà intervenire e correggere”.
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