DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

10 Ottobre 2013

DIPENDENZA DA GIOCO – Confesercenti Toscana: “anziani vittime designate, presto un dossier”

La crisi, principale causa di dipendenza patologica. A breve un dossier sulla ludopatia negli anziani

AGIPRESS – FIRENZE – Il gioco d’azzardo, una delle nuove dipendenze patologiche “senza sostanza” ancora al centro dell’attenzione non solo dei disagi che colpiscono i giovani ma anche gli anziani. “Combattere le cause di dipendenza patologia, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza. Ad oggi, gli anziani, doppiamente vittime della recessione economica e ludopatici”. E’ quanto afferma in una nota Massimo Vivoli, presidente Fipac Confesercenti e presidente Confesercenti Toscana, in merito alla neo legge regionale che lancia l’allarme contro il crescere del fenomeno.

“Condividiamo la battaglia partita dalla Regione Toscana– aggiunge Vivoli- per fare luce su un fenomeno che sta mettendo a rischio intere famiglie. Solo nel 2012, infatti, sono circa 800 mila le persone che rischiano di giocarsi tutto, con un giro d’affari di circa 90 miliardi . Una vera e propria holding che non conosce crisi. Infatti, dopo le vicissitudini familiari, la seconda causa del crescere della ludopatia è proprio la crisi. Gli anziani con pensioni basse, attratti spesso da pubblicità ingannevoli, cercano una scappatoia allo stato di costante povertà nel gioco d’azzardo. Il proseguo finale è la dipendenza patologica: alla base c’è la necessità costante di scommettersi, migliorare facilmente la propria condizione economico-sociale, fino a perdere anche casa e famiglia. Per questa ragione, come Fipac Confesercenti a breve presenteremo un dossier sulla ludopatia negli over 65 e con esso un invito alle istituzioni per avviare azioni concrete a sostegno dei pensionati”.

Agipress

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