Da Pontassieve una leva civica progettata e pensata da Samuele Fabbrini candidato alle primarie del Pd per unire le generazioni e superare il digital divide
AGIPRESS – PONTASSIEVE (FI) – Le distanze tra innovazione tecnologica e terza età si riducono, nasce un progetto ad hoc. Si chiamerà “Nonni del Ponte” ed avrà un portale www.nonnidelponte.it dove sarà raccontato il progetto della leva civica pensata e progettata da Samuele Fabbrini, candidato alle primarie del Pd di Pontassieve. Si tratta di un metodo originale per sfruttare le capacità dei giovani e dei molto giovani col computer e internet, impiegandole per trasmetterle a chi tanto giovane non è più.
GIOVANI ANZIANI INSIEME PER RIDURRE IL DIGITAL DIVIDE – “Si tratta di una leva civica – si legge in una nota – in cui i più giovani insegneranno agli anziani l’uso del computer e di internet, materia istintiva per i ragazzi di oggi ed invece cosଠostica per le generazioni precedenti. E’ un modo per rompere e superare le barriere generazionali e il “digital divide” che le caratterizza, alimentando il sogno della #PontassieveViva dove ognuno si deve sentire parte essenziale e attiva della comunità “.
“STUDENTI ANZIANI” – In ogni scuola verranno formate vere proprie classi di “studenti anziani”, in cui saranno i nipoti ad insegnare ai propri nonni l’abc del computer, da come si accende il pc a come creare una propria pagina su un social network. Con una lezione a settimana per ben 15 settimane, il corso, coordinato da un insegnate esperto in informatica, avrà una vera e propria valenza educativa riconosciuta a tutti gli studenti che si impegneranno nel progetto. Ecco quindi che la generazione degli over 60 ha una nuova opportunità per svincolarsi dal classico quotidiano comprato all’edicola, per cominciare ad avventurarsi nella navigazione on line. Il tutto, completamente gratis!
“Sull’innovazione prendo un impegno preciso con i cittadini di Pontassieve – spiega Samuele Fabbrini – portare l’Adsl in tutte le frazioni, ma il digital divide non si combatte solo cosà¬, non è solo un problema di infrastruttura ma anche e soprattutto di cultura: perché tra le cose per migliorare questo paese c’è anche quella dell’accesso al web degli anziani. E noi a Pontassieve lo faremo grazie all’impegno dei giovanissimi e valorizzando uno scambio generazionale che sta alla base delle relazioni sociali di una comunità . Chiederemo ai ragazzi un impegno per migliorare la vita di chi altrimenti rischia di essere sempre più tagliato fuori dalla società “.
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