DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

5 Giugno 2013

DEBITI PA “ Approvazione in Senato, novità per i Comuni

Luci e ombre per i le amministrazioni locali. Restano aperte delle questioni, in primis l’esclusione dal Patto di Stabilità per quelli piccoli

AGIPRESS – Firenze – E’ stato approvato, in Senato, il dl pagamenti che contiene alcuni risultati positivi per i Comuni. Tra questi la parziale soluzione delle questioni relative all’Imu 2012 con il ristoro, per i soli anni 2012 e 2013 di circa 600 milioni, anche se si evidenzia contrarietà rispetto alla previsione secondo la quale le risorse in questione sono escluse dal saldo del patto di stabilità .

Da sottolineare positivamente la previsione della proroga della riscossione, della proroga dei bilanci di Previsione 2012 e della possibilità di utilizzo degli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente.

“Resta aperta “ sottolinea Alessandro Cattaneo, Presidente f.f. ANCI – la questione dei 500 milioni relativi all’Imu 2012 e per questo resterà riteniamo necessario proseguire il confronto. Cosଠcome ribadiamo l’insostenibilità del tagli per il 2013, pari a 2,25 miliardi di euro, prendiamo anche atto del fatto che il Parlamento ha modificato i criteri di riparto del taglio e non ha accolto la nostra richiesta volta a rendere compatibile, anche finanziariamente, il taglio con i fabbisogni standard. In questo modo “ sottolinea Cattaneo “ i tagli ai trasferimenti mantengono la connotazione di tagli lineari, che colpiscono tutti, indiscriminatamente, anche i più virtuosi”.

“L’auspicio, a questo punto “ commenta il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani – è che in sede di conversione del decreto, le richieste che riguardano soprattutto i piccoli Comuni possano tutte essere accolte. Mi riferisco in particolar modo all’esclusione totale dai vincoli del Patto di stabilità interno i Comuni con popolazione tra 1000 e 5000 abitanti, al via libera alle procedure di acquisto a titolo oneroso di immobili o terreni effettuate per pubblica utilità (art.10-bi s), all’aumento degli spazi finanziari per tutti i comuni, e per i piccoli fino a 500 milioni di euro, per il pagamento di obbligazioni di parte capitale anche per il 2013 nell’ambito del patto verticale incentivato (art.1-bis)”.

Agipress

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