DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

8 Febbraio 2016

CULTURA – Raccontare storie di sei grandi toscani immaginando “musei viventi”

Si tratta di Venturino Venturi, Sigfrido Bartolini, Indro Montanelli, Domenico Guerrazzi, Leonetto Tintori e Enrico Caruso

AGIPRESS – FIRENZE – Rafforzare la memoria storica vuol dire creare più interesse verso la conoscenza e la cultura. Con questo spirito nasce una sinergia tra la rivista “Storia e storie di Toscana”, l’associazione Nazionale Case della Memoria e Touring Club Italiano (sezione Toscana), per raccontare le storie di sei grandi toscani, organizzando anche sei visite guidate, gratuite, alle relative Case: Venturino Venturi, Sigfrido Bartolini, Indro Montanelli, Domenico Guerrazzi, Leonetto Tintori e Enrico Caruso; più due uscite speciali: Ferruccio Busoni e Piero Bargellini.

PIU’ MEMORIA STORICA VUOL DIRE PIU’ CULTURA – L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa a Palazzo Panciatichi, dove il presidente del Consiglio Eugenio Giani si è soffermato sull’importanza di “trovare riferimenti per tenere alta la toscanità e poter affermare con orgoglio di appartenere ad una regione che ha fatto storia da sempre, grazie all’identità segnata fin dai tempi del Granducato”. “Sposo con favore questa bella iniziativa “ ha affermato “ e ringrazio di cuore il direttore Pierandrea Vanni che, con la sua rivista ˜Storia e storie di Toscana’ continua a regalarci pillole di identità toscana; insieme a lui anche Gianluca Chelucci, console regionale del Touring Club Italiano per la Toscana; Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione nazionale Case della Memoria; Marco Capaccioli, vicepresidente della medesima Associazione e responsabile per la comunicazione”. Un team di professionalità e sensibilità che la dice davvero lunga sulla capacità di far conoscere i tesori che la nostra regione offre, visitando luoghi particolari o conoscendo grandi personaggi, “per non cancellare la memoria e al tempo stesso riproporla anche in maniera nuova e diversa“, ha sottolineato Vanni, magari guardando ai musei come a “musei viventi“, capaci di far crescere attenzione, interesse e cultura.

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto