Oggi, nella sede di AnsaldoBreda, l’assemblea annuale ha sancito il passaggio di testimone. Ospite d’eccezione il presidente di Confindustria nazionale, Giorgio Squinzi
AGIPRESS “ PISTOIA – Passaggio di consegne a Confindustria Pistoia. Nell’assemblea annuale degli industriali, ospitata questo pomeriggio nella fabbrica simbolo della città , l’AnsaldoBreda, il presidente uscente Giuseppe Oriana ha passato il testimone a Federica Landucci, 50 anni, contitolare dell’omonima azienda di trafile per pasta alimentare. Con loro ad animare un dibattito sui tanti temi del mondo dell’industria padrone di casa, l’ad di AnsaldoBreda, Maurizio Manfellotto e l’ospite d’onore, Giorgio Squinzi, presidente nazionale di Confindustria. Prima del botta e risposta fra Oriana, Landucci e Manfellotto nel ruolo di intervistatori e il presidente in quello di intervistato, Oriana e Landucci hanno idealmente sancito il passaggio di consegne con i loro interventi. Oriana ha tracciato un bilancio dei suoi due mandati, ricordando l’importanza del “progetto per Pistoia” pensato per rendere attraente il territorio e concepito da Confindustria con le altre associazioni e con i sindacati, l’importante commessa dei treni dell’alta velocità conquistata da AnsaldoBreda, l’atto recente di un’unione federativa ormai prossima fra le Confindustria di Pistoia, Prato e Lucca, finendo con un neppure tanto nascosto accenno polemico a come è stata gestita la vicenda Repower, la centrale a gas che avrebbe dovuto sorgere alle porte della città , prima accolta poi bocciata dalle istituzioni: “Non credo vi sia contraddizione fra il manifatturiero e il vivaismo”, ha rimarcato Oriana, facendo riferimento alla vicenda che ha visto il mondo agricolo fieramente contrario all’ipotesi.
Dopo Oriana è stata la volta della neo presidente Landucci che nel suo lungo intervento ha toccato diversi temi: ha indicato i “punti operativi per intervenire sulle questioni cruciali del Paese”, ha indicato le priorità sulle quali concentrerà il proprio lavoro, ha sottolineato l’importanza del distretto ferroviario, ha chiesto alla Pubblica amministrazione “di mettere al centro l’impresa, dedicandole assoluta priorità “, ha rimarcato la necessità di promuovere sui mercati internazionali “il nostro made in Italy”, ha attaccato “gli organismi pubblici elefantiaci” citando a tal proposito Toscana Promozione. Quindi applausi, foto di rito e saluti.
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