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29 Maggio 2020

Con il Covid-19 quasi dimezzati i ricoveri per infarto miocardico acuto in Italia

Per il professore Roberto Pedrinelli dell’UniversitaÌ€ di Pisa ciò rappresenta un grave problema sociale.

AGIPRESS – PISA – Uno dei tanti risvolti negativi della pandemia Covid-19 in Italia, è quello della riduzione del 48,4% dei ricoveri per infarto miocardico acuto. Il dato arriva da una ricerca appena pubblicata sull’European Heart Journal che ha analizzato il numero dei ricoveri nelle unitaÌ€ di terapia intensiva coronarica di 54 strutture cardiologiche universitarie italiane associate nel “CCU (Coronary Care Unit) Academy Investigator Group” per la settimana dal 12 al 19 marzo 2020 paragonandoli a quelli della stessa settimana dell’anno precedente. Il professore Roberto Pedrinelli, Direttore della Scuola di Specializzazione in Malattie dell’Apparato Cardiovascolare e membro del Dipartimento di Patologia Chirurgica, Medica, Molecolare e dell’Area Critica dell‘UniversitaÌ€ di Pisa, eÌ€ uno degli autori dello studio coordinato dalla SocietaÌ€ Italiana di Cardiologia (SIC) del cui consiglio direttivo il professore Pedrinelli stesso fa parte. Secondo lo studio, la riduzione di ricoveri eÌ€ stata pressoché uniforme al livello geografico fra nord (-52,1%), centro (-59,3%) e sud (-52,1%). In numeri assoluti i ricoveri sono passati da 618 (di cui 176 donne e 442 uomini) a 319 (di 76 donne e 243 uomini) e la mortalitaÌ€ eÌ€ quasi raddoppiata, passando da 17 a 31 casi. “I ricoveri per infarto miocardico acuto sono stati significativamente ridotti durante la pandemia di COVID-19 in tutta Italia, con un parallelo aumento della mortalitaÌ€ e dei tassi di complicanze – commenta Roberto Pedrinelli “ e questo rappresenta costituisce un grave problema sociale, che richiede attenzione da parte delle comunitaÌ€ scientifiche e sanitarie e delle agenzie di regolamentazione pubbliche”.

Agipress

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