AGIPRESS – PRATO – Riceviamo dalla segreteria e presidenza regionale UDC e pubblichiamo: “Il comitato regionale della UDC riunitosi a Prato ritiene prioritario in questa difficilissima fase politica ed economica italiana, europea e internazionale il leale sostegno delle forze politiche al governo del quale fanno parte, nella consapevolezza che più di sempre occorre stabilità e vera unità , anche per adottare misure straordinarie in grado di contenere il caro prezzi e di tutelare in particolare le fasce più deboli. Le prossime scadenze elettorali non possono e non debbono essere utilizzate da qualche forza politica per la ricerca di visibilità e per pericolose differenziazioni dall’azione del governo. l comitato regionale è convinto che in tempi brevi debba essere finalmente riorganizzata l’area centrale e moderata di un rinnovato schieramento di centro-destra che deve ritrovare il senso autentico della sua proposta politica e programmatica al Paese. In questa prospettiva l’area centrale e moderata è chiamata ad una forte assunzione di responsabilità e ad un collegamento più stretto con il PPE. In questo quadro la UDC deve assicurare un ben più attivo contributo che non può limitarsi alla pur apprezzabile azione parlamentare. Occorre che da un lato riscopra la sua identità e dimensione nazionale e dall’altra sia soggetto attivo e portatore di valori e di proposte politiche nell’indispensabile rilancio dell’area centrale. In vista delle prossime elezioni amministrative il comitato regionale della UDC chiede alle realtà presenti nei Comuni chiamati al voto di promuovere e partecipare, portando sempre un proprio contributo, ad aggregazioni nell’ambito del centro-destra purchè coese e ben qualificate in tema di candidati e di programmi. In particolare dovrà essere prestata attenzione alla costruzione di liste civiche di area, aperte alla società civile, al mondo delle imprese, attenta alle istanze dei cittadini e capaci di interpretarne esigenze ma anche malumori e distacco, dalle istituzioni. Vogliamo, in breve, tornare alla Politica, quella con la “P” maiuscola che in questi ultimi anni si è smarrita in personalismi inseguendo il momentaneo, solo per primeggiare nei sondaggi, senza pensare al bene comune ed a una visione più ampia propedeutica al miglioramento e la crescita del nostro Paese”.
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