Il neo vincitore del giro d’Italia, insieme ad altri corridori, ha percorso due giri del circuito fiorentino dove si svolgerà la gara per il titolo iridato
AGIPRESS “ FIRENZE – Il neo vincitore del giro d’Italia Vincenzo Nibali insieme Valerio Agnoli, Fabio Aru, Luca Paolini, Filippo Pozzato, Diego Ulissi, Fabio Felline, Gian Paolo Caruso, Giovanni Visconti, Mauro Santambrogio e al ct Paolo Bettini, grazie ad una “autoconvocazione” spontanea, si sono dati appuntamento questa mattina a Firenze, per una prima prova del circuito iridato di Fiesole, sul quale, domenica 29 settembre, si svolgerà il campionato del mondo di ciclismo professionisti. Partiti dallo stadio Franchi, hanno affrontato 2 giri del circuito (il giorno del mondiale verrà percorso 10 volte) che misura 16,570 metri, prestando molta attenzione al temuto “strappo” di via Salviati (600 metri di lunghezza, pendenza media del 10,2% e una pendenza massima del 16%), punto nel quale, a detta di molti addetti ai lavori, si potrebbe decidere il mondiale. La gara in linea degli uomini sarà l’evento clou degli otto giorni di gare e partirà da Lucca per arrivare al Nelson Mandela Forum di Firenze dopo 272,26 chilometri.
“Il percorso è molto bello e veloce “ ha commentato a caldo Vincenzo Nibali -. La salita di Fiesole è importante perché è lunga e farà da trampolino di lancio per lo strappo di Via Salviati. La selezione ci sarà se sarà volontà dei corridori farla, con un ritmo alto la gara sarà tirata”. “Il percorso cittadino di Firenze è adatto alla nostra nazionale. E’ molto impegnativo e lo strappo di Via Salviati dopo la discesa farà la differenza”, ha aggiunto Giovanni Visconti. “Si tratta di un percorso esigente molto simile alle gare delle Ardenne. Come dico sempre, il Mondiale è una grande classica e quest’anno ci sorride visti i nostri atleti, la loro condizione e il fatto che siamo in Italia”, ha concluso il ct Bettini.
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