Il deputato Pd: “La riduzione dalle 12 attuali a tre è un falso problema. Quello che conta non è il call center ma la rete delle postazioni di soccorso”
AGIPRESS “ FIRENZE – “La Regione deve avere più coraggio sulla via della semplificazione e del risparmio realizzando una sola centrale operativa del 118 per tutta la Toscana”. Lo ha dichiarato Federico Gelli, deputato del Pd e membro della Commissione sanità della Camera, in merito al progetto di riordino delle centrali del 118 in Toscana da parte della Giunta Regionale. “Si parla di una riduzione dalle attuali dodici centrali del 118 una per ogni Asl a tre secondo le aree vaste “ ha aggiunto Gelli “ ma questo è un falso problema perché è ampiamente dimostrato dalla letteratura scientifica e dalle esperienze nelle altre regioni europee che in Toscana una sola centrale operativa sarebbe più che sufficiente. Quello che conta per un soccorso tempestivo non è tanto il call center, ma la rete capillare delle postazioni di soccorso e delle ambulanze garantite dalle associazioni di volontariato su tutto il territorio regionale. Se poi viene portata avanti la scelta, secondo me sbagliata, di accorpare le centrali attuali nelle tre di area vasta, e quindi in quella centro Firenze, Empoli, Prato e Pistoia è naturale “ ha proseguito il deputato democratico – che la sede più idonea non può essere che Firenze che già da sola effettua più interventi di tutte le altre tre messe insieme. In più entro ottobre sarà pronta la nuova centrale operativa del 118 della Asl 10 di Firenze presso l’Ospedale Palagi. Una struttura all’avanguardia in cui sono già stati fatti importanti investimenti della Regione Toscana “ ha concluso Gelli – capace di ospitare 36 postazioni e in grado di rispondere a tutte le esigenze del soccorso, sia per l’area vasta ma soprattutto per tutta la regione”.
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