Il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani interviene sulle Case della Salute
AGIPRESS – Firenze – “Le case della salute sono un nuovo modello per l’accesso all’assistenza sanitaria del cittadino, che non comprometterà affatto i piccoli ospedali compresi quelli montani, anzi, con la Regione l’intenzione è proprio quella di potenziarli costruendo insieme ai Sindaci nuovi modelli che rispondano sempre di più, e meglio, alle esigenze territoriali e al sistema di rete ospedaliera. Per fare questo, con i Sindaci e la Regione siamo al lavoro per la definizione di veri e propri “Patti Territoriali”.
È questo il commento del Presidente di UNCEM Toscana (Unione naz. Comuni Enti Montani) Oreste Giurlani a seguito della delibera presentata dall’assessore al diritto alla salute Luigi Marroni e approvata dalla Giunta regionale che stanzia 8,2 milioni per avviare e implementare 54 Case della Salute su tutto il territorio toscano. La cifra verrà distribuita tra le 12 aziende sanitarie toscane in due tranche: il 75% al momento della comunicazione di avvio degli interventi previsti, il 25% a realizzazione avvenuta.
“Le case della Salute “ aggiunge Giurlani “ saranno un’ottima iniziativa per la montagna toscana, dato che molti dei Comuni in cui verrà realizzata sono montani, e vedrà l’integrazione di medici di famiglia, specialisti e famiglie con una presa in carico globale del cittadino sul territorio”.
L’intervento rientra nel più ampio programma di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, avviato con la delibera di fine 2012: un programma che punta molto sul potenziamento dell’assistenza sul territorio, assegnando un ruolo chiave ai medici di medicina generale e rafforzando tutte quelle modalità assistenziali extra-ospedaliere che, tra l’altro, hanno il vantaggio di evitare ricoveri impropri e alleggerire dunque la pressione sugli ospedali
La Casa della Salute è un unico edificio (o una porzione) che ospita un team multidisciplinare, formato da medici di famiglia, infermieri, specialisti, personale sociale e amministrativo. Alla luce del decreto Balduzzi (DL 158/2012) e dell’accordo integrativo regionale con la medicina generale, la Casa della Salute si identifica con l’Unità Complessa di Cure Primarie (UCCP). Le Case della Salute sono aperte 7 giorni su 7, per 12 ore, dalle 8 alle 20. In alcune, si sperimenterà l’apertura per 16 ore, dalle 8 alle 24.
Agipress