Produzione della carta 100% Made in Italy.
AGIPRESS – È la storia di una famiglia diventata realtà aziendale di spicco nella produzione e trasformazione di carta. Cartiere Carrara compie 150 anni e si afferma tra i principali produttori e trasformatori europei di carta. Opera nel distretto cartario toscano, verso il quale nutre un forte senso di appartenenza. È stata fondata nel 1873 nei dintorni di Pescia, in provincia di Pistoia, dall’omonima famiglia. Giuliano Carrara apre una cartiera a Boschi di Chievi (Pietrabuona): un edificio a tre piani, sulle rive del fiume Pescia, la materia prima diventa la paglia, più facilmente reperibile e in grado di assicurare una migliore qualità del prodotto finale. In quell’anno è stata avviata la prima macchina per la produzione di carta. L’attività dell’azienda si espande progressivamente negli anni, prima con l’installazione della prima Macchina Continua all’interno dello storico stabilimento di Pietrabuona, poi con l’acquisizione di nuovi stabilimenti, fino rappresentare, oggi, uno dei principali attori nel mondo della carta tissue in Europa. Produzione 100% italiana, forte cultura della sostenibilità diffusa tra dipendenti e collaboratori, spirito familiare e visione imprenditoriale innovativa. Cartiere Carrara oggi è una consolidata realtà imprenditoriale che dispone di 7 poli produttivi sul territorio italiano con oltre 800 dipendenti e consta di una capacità produttiva annua di circa 300 mila tonnellate di carta Made in Italy dall’elevato e costante standard qualitativo.
Il futuro è la sostenibilità . Un momento di particolare importanza per lo sviluppo futuro dell’azienda è nel 2020, quando il gruppo sceglie di sostenere in prima persona la riforestazione del territorio toscano, avviando due progetti completamente autofinanziati e realizzati su territori di proprietà in collaborazione con Compagnia delle Foreste e Rete Clima: con i due progetti, a Capannori e Badia Pozzeveri (Lucca), Cartiere Carrara mira a preservare e riqualificare con il lavoro di persone interne all’azienda, l’ambiente naturale delle aree vicine agli stabilimenti produttivi, acquistate negli anni e destinate proprio a questo scopo. Con il progetto Kilometroverde Lucca, un tratto di un chilometro lungo il lato sud dell’autostrada A11 compreso fra Lucca e Capannori, è stata ripopolata l’intera area con specie arboree e arbustive autoctone, ricostruendo un tipico bosco toscano, la cui diffusione si è molto ridotta negli ultimi decenni a causa dell’espansione agricola e industriale. La tipologia di foresta lineare rappresenta una strategia innovativa per la zona, destinata ad avere una funzione protettiva e di mitigazione degli impatti ambientali locali. Nell’area di Badia Pozzeveri, non lontano dal polo produttivo di Capannori, ha preso invece vita il progetto delle Piantagioni Policicliche, una serie di piantagioni a ciclo continuo, in cui convivono alberi e arbusti con tempi di crescita e di taglio diversi, in modo che sia garantita una copertura naturale costante nel tempo. Dal punto di vista eco-ambientale, le policicliche vanno a riqualificare un’area pianeggiante in precedenza caratterizzata da residuali valenze agricole, apportando benefici all’habitat locale, alla regolazione delle acque piovane e alla conservazione degli stock di carbonio nel suolo. Una parte dei progetti è inoltre destinata a diventare un’area didattica in cui sarà possibile scoprire e conoscere “sul campo” le varie fasi di sviluppo delle piante e il loro utilizzo. La scelta aziendale di investire in progetti per la riduzione dei consumi energetici e il prediligere l’utilizzo di fonti pulite e rinnovabili con l’installazione di impianti fotovoltaici e motori a metano per la produzione cogenerata di energia elettrica e vapore ha portato alla quasi totale autosufficienza energetica. L’acqua utilizzata nel processo produttivo è più volte recuperata è trattata cosଠda garantire uno scambio virtuoso e un’attenzione sempre altissima per un’interazione ambientale pienamente sostenibile. La quasi totalità dei materiali usati durante la produzione è costituita da materie prime riciclabili e riutilizzabili, e la selezione dei fornitori sulla base di criteri di responsabilità ambientale e sociale, per promuovere una filiera virtuosa.
“L’ereditaÌ€ di questi primi 150 anni porta con seÌ grande orgoglio e una responsabilitaÌ€ altrettanto importante” “ spiega il Cav. Lav. Massimo Carrara, Presidente di Cartiere Carrara. “L’azienda – aggiunge – ha attraversato territori ed epoche, eÌ€ passata attraverso trasformazioni che ne hanno mutato l’aspetto, le direzioni di sviluppo, persino il nome. Ma la sua identitaÌ€ profonda eÌ€ rimasta la stessa. Noi siamo sempre dalla stessa parte: oggi posso dirlo con sicurezza percheÌ credo nella coerenza di un’azienda che ha saputo adattarsi alle sfide con versatilitaÌ€, ma che ha sempre avuto chiari i propri punti fermi. Il rispetto per le persone e per il loro lavoro, una visione coinvolta e partecipata dell’essere imprenditori, il voler considerare la bellezza come un valore in ogni scelta, percheÌ nella bellezza si lavora e si vive meglio. Penso sia soprattutto per questo che Cartiere Carrara eÌ€ cresciuta anche quando il mondo rallentava, e che sta attraversando il proprio cambio generazionale con la sicurezza di chi sa che per rimanere davvero se stessi bisogna saper cambiare. Gli anni che ci attendono sono ancora di piuÌ€ una magnifica opportunitaÌ€. Cogliendola come certamente sappiamo fare, potremo portare 150 anni nel futuro e farli diventare qualcosa di ancor piuÌ€ grande. Di unico, come ciascuno di noi”.
“Il futuro di Cartiere Carrara si basa su questa consapevolezza. Continueremo a investire in tecnologie innovative, promuoveremo la formazione del nostro personale e collaboreremo con partner che condividono i nostri valori. Insieme costruiremo un futuro migliore per le prossime generazioni, preservando l’ambiente e creando valore duraturo per la nostra azienda” “ aggiungono Mario Carrara, Vicepresidente e Chief Growth Officer di Cartiere Carrara.
“Prendere il testimone alla guida di un’azienda familiare con centocinquanta anni di storia eÌ€ una sfida entusiasmante” – commenta Gaetano Ievolella – Amministratore Delegato di Cartiere Carrara. “Porta con seÌ la responsabilitaÌ€ di trasferire a un’organizzazione complessa la visione, le intuizioni e gli obiettivi dell’imprenditore, preservando l’identitaÌ€ dell’azienda e innovando nel solco della tradizione. Con questo spirito, consapevoli di quanto determinante sia il contributo di ciascuno e di tutti, vogliamo costruire le basi per guardare al futuro con fiducia e garantire al Gruppo Cartiere Carrara altri centocinquant’anni di prosperitaÌ€ e successi”. AGIPRESS
Davide Lacangellera