DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

26 Gennaio 2021

Careggi, un innovativo ecografo donato dall’associazione Firenze in Rosa

Consente la fusione delle immagini ecografiche con quelle della mammografia e della risonanza magnetica.

(AGIPRESS) – FIRENZE – L’associazione fiorentina per la prevenzione del tumore al seno “Firenze in Rosa Onlus”, ha donato alla Radiodiagnostica Senologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Careggi un ecografo di nuova tecnologia in grado di restituire immagini di grande chiarezza diagnostica per un’analisi di elevata accuratezza. Il nuovo ecografo, donato in memoria di Caterina Tacconi Stefanelli, scomparsa prematuramente 5 anni fa, è stato presentato oggi presso la Maternità di Careggi a Firenze. Sono intervenuti oltre al Dott. Jacopo Nori, Direttore della Diagnostica Senologica AOUC, e a Lucia De Ranieri, Presidente di Firenze in Rosa Onlus, la Vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, l’Assessore del Comune di Firenze Sara Funaro ed il Direttore generale di Careggi Rocco Damone.

“Grazie a Firenze in Rosa Careggi è la prima struttura sanitaria a Firenze ad avere la possibilità di utilizzare questa tecnologia innovativa, che consente la fusione delle immagini ecografiche con quelle della mammografia e della risonanza magnetica”, ha dichiarato il dottor Jacopo Nori Direttore della Diagnostica Senologica AOUC. “Questo ecografo permette di eseguire biopsie più precise con una visione più accurata della microvascolarizzazione del tumore e un miglioramento nella capacità di analisi delle lesioni neoplastiche. Lo strumento è molto utile sia con finalità diagnostiche che interventistiche, come guida nelle procedure bioptiche. La potenzialità di utilizzo arriva a circa trenta pazienti al giorno e anche questo contribuisce ulteriormente ad una più efficiente gestione delle liste d’attesa”, conclude Nori. “Oggi più che mai – dichiara Lucia De Ranieri presidente di Firenze in Rosa Onlus – la diagnosi precoce è essenziale per la salvaguardia della salute, in quanto permette di individuare il tumore in una fase di formazione iniziale rendendo attuabili interventi terapeutici il più possibile conservativi ed in grado di favorire un percorso di guarigione. Appare pertanto evidente come l’impiego di macchinari diagnostici di sempre maggiore efficienza diventi fondamentale. In questo campo Firenze in Rosa Onlus porta avanti con impegno campagne di raccolta fondi per dotare il territorio di strumenti sempre più all’avanguardia, in grado di offrire una diagnosi sempre più completa, rapida e precisa”. In rappresentanza della Regione Toscana è intervenuta la Vicepresidente Stefania Saccardi portando i saluti dell’Assessore alla sanità Bezzini: “Ringrazio di cuore Firenze in Rosa. Questa donazione esprime la capacità di fare rete e creare sinergie tra associazioni, sistema sanitario toscano e le aziende della nostra Regione, permettendoci di offrire un buon servizio ai nostri cittadini e a tutti coloro che scelgono la Toscana per iniziare il loro percorso di cura”. “Sono particolarmente felice di essere qui oggi – dichiara l’Assessore al Welfare del Comune di Firenze Sara Funaro – la pandemia ha portato a concentrarci su alcune specifiche tematiche, il mondo dell’associazionismo ha incontrato numerose difficoltà per raccogliere fondi a sostegno delle proprie attività . Il traguardo raggiunto da Firenze in Rosa assume un significato ancora più forte visto il periodo storico che stiamo vivendo. È necessario contribuire alla collaborazione tra il mondo dell’associazionismo e le istituzioni e tenere sempre accesi i riflettori sulla prevenzione e sulla cura delle persone”. “La donazione di queste attrezzature ci consente di fare sempre meglio – dichiara il Direttore generale di Careggi Rocco Damone – La prevenzione è un elemento centrale e strategico: i comportamenti e gli stili di vita che sono sempre stati promossi dalla Regione Toscana oggi tornano più che mai attuali in relazione al COVID-19. È e sarà importante continuare a concentrare i nostri sforzi per prevenire e mantenere la salute.” AGIPRESS

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto