Per una migliore informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi compresa la ricerca e sperimentazione clinica no profit.
AGIPRESS – FIRENZE – Approvata dalla giunta regionale toscana la delibera, portata dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, che amplia e intensifica la collaborazione tra Regione Toscana e Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare. Finora la collaborazione tra Regione e Chimico Farmaceutico Militare è stata nell’ambito della produzione di cannabis terapeutica, a seguito della legge regionale del 2012. Con l’accordo approvato in Giunta e che verrà siglato nei prossimi giorni, la collaborazione si rafforzerà per quanto riguarda informazione e formazione sui farmaci cannabinoidi, e si estenderà alla ricerca e sperimentazione clinica no profit, con particolare attenzione ai farmaci orfani. L’accordo avrà la durata di due anni, con possibilità di revisione annuale. “Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare è un’istituzione importante per Firenze, per la Toscana, e anche a livello nazionale – dice l’Assessore Stefania Saccardi – Con la produzione della cannabis a scopo terapeutico ha trovato una sua vocazione ed espressione alta e in questi anni la collaborazione è stata stretta e proficua. Con questo accordo che firmeremo a breve, la collaborazione si intensifica e si allarga anche al fronte della ricerca, in particolare per quei farmaci orfani sui quali non c’è investimento da parte delle aziende. Grazie all’accordo, la Regione metterà a disposizione del Farmaceutico militare le professionalità del Centro di ascolto regionale, che già lavora a supporto dei percorsi che riguardano malattie rare e oncologiche, e che ora sarà in grado di rispondere anche ai cittadini sull’uso terapeutico della cannabis, favorendo un dialogo costruttivo con i medici responsabili del progetto terapeutico”.
IL PROTOCOLLO tra Regione Toscana e Agenzia Industrie Difesa – Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare prevede una collaborazione in due specifici ambiti: ricerca e sperimentazione clinica no profit. Si attiveranno sinergie utili allo sviluppo della ricerca biomedica e farmaceutica in linea con i programmi e le strategie regionali in materia; un’adeguata informazione sull’utilizzo e le caratteristiche dei farmaci cannobinoidi attraverso il Centro di Ascolto regionale, e un’adeguata informazione e orientamento sul corretto processo di prescrizione e distribuzione dei farmaci orfani prodotti dal Farmaceutico Militare, monitorandone il percorso dal medico prescrittore all’utente finale. L’UVaR (Ufficio regionale per la valorizzazione dei risultati della ricerca biomedica e farmaceutica) farà da supporto al coordinamento e alla realizzazione delle linee strategiche e delle attività previste dall’accordo.
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