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18 Luglio 2023

Caldo record, l’Italia è in crisi


AGIPRESS – L’Italia sta sperimentando un’ondata di caldo africano eccezionale, in particolare il Centrosud dove numerose località hanno raggiunto se non superato i 40°C” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega – “molte località della Sicilia e della Sardegna interna hanno superato anche abbondantemente i 40°C (notevole l’estensione areale dei 40°C), con diversi record battuti dalle stazioni locali: picchi di ben 46-47°C sono stati registrati nell’area tra Mazara del Vallo e Sciacca, 41°C nell’hinterland di Palermo e Catania, quasi 43°C a Caltanissetta. In Sardegna punte di 45-46°C nel Campidano-Inglesiente, mentre nel Nuorese sono stati sfiorati i 43°C a 600m di quota. Spostandoci al Sud peninsulare segnaliamo punte di 41-42°C anche su Cosentino, Materano e Tarantino: quasi 42°C a Marina di Ginosa, 41°C a Policoro. Notevoli anche i 41°C di Manfredonia e i 40°C di Foggia, mentre spostandoci in Campania segnaliamo i quasi 41°C di Benevento. Meno caldo sulle coste tirreniche grazie alle brezze marine ma afa alle stelle, con temperature percepite comunque superiori ai 38-40°C.”

“Canicola opprimente anche al Centro,” – proseguono da 3Bmeteo.com – “a Roma nei quartieri est raggiunti i 41°C (addirittura registrati 42.9°C a Roma Macao); Roma Ciampino ha battuto il record per il mese di luglio con 40°C, superando il precedente record di 39,6° del 1946, mentre la stazione di Urbe con 40°C ha eguagliato il record storico del 1983. Da segnalare anche 40°C a Frosinone, mentre picchi prossimi ai 40°C si sono registrate pure nel Viterbese, nel Grossetano, sul Ternano, sulle valli dell’Aquilano e sul Montefeltro. Al Nord qualche grado in meno ma comunque non si scherza: picchi di 38-39°C in Emilia Romagna, fino a 36-37°C tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, lievemente meno caldo sul Nordovest ma con afa opprimente e temperature percepite comunque elevate”.

GRAN CALDO ANCHE IN APPENNINO, ZERO TERMICO INTORNO AI 5000M – “Temperature pazzesche anche in montagna” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “con punte di 38°C a 700-800m, come nel caso de l’Aquila e Campobasso, 34°C a Laceno a circa 1100m di quota, fino a 28-29°C a 1700-1800m di quota come nel caso del Terminillo e Campocatino (Lazio) e del Monte Scuro (Calabria) e addirittura 31°C a 1800m sull’Etna. Lo zero termico è inevitabilmente a quote decisamente elevate, fino a 5000m di quota.”

ITALIA SOTTO ANOMALA CUPOLA DI CALORE – “L’Italia ma anche buona parte del Mediterraneo occidentale è sotto l’azione di una cupola di calore decisamente intensa, alimentata da un potente anticiclone africano che per effetto di compressione surriscalda ulteriormente l’aria di per sé già rovente in arrivo dal Nord Africa” – spiega il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che prosegue – “In Europa la configurazione poi è la classica che ha portato temperature estreme nel passato, ovvero una una circolazione di bassa pressione in Atlantico che si oppone ad un anticiclone sulla Groenlandia e a una dorsale sub tropicale sul Mediterraneo. La bassa pressione a ridosso del Regno Unito funge come una pompa di calore che preleva l’aria dal cuore del continente africano.Le cupole di calore sono esasperate dai cambiamenti climatici: le ondate di caldo sono una caratteristica del Mediterraneo e si verificavano anche in passato. Ma per quelle intense si trattava di episodi saltuari e inserite in un contesto climatico più ‘freddo’ rispetto a quello attuale; al contrario la loro frequenza è aumentata dagli anni 2000 portando un ad estati sempre più calde.”

QUANTO DURERA’ – “Purtroppo per il Sud il gran caldo proseguirà per buona parte della settimana, pur con qualche modulazione, ma picchi over 40°C saranno possibili fino a sabato, poi è probabile uno smorzamento ma comunque solo parziale. Gran caldo anche al Centro fino a mercoledà¬, a seguire graduale e anche qui parziale smorzamento della canicola ma il clima rimarrà comunque molto caldo. Caldo e afa alle stelle anche al Nord fino a mercoledà¬, poi graduale calo termico, più apprezzabile tra venerdଠe sabato quando è attesa una passata di rovesci e temporali. Temporali che già potranno interessare le zone alpine, prealpine e le alte pianure in questi giorni, risultando veloci, localizzati ma talora violenti associati a grandine anche di grosse dimensioni e intense raffiche di vento” – concludono gli esperti. AGIPRESS

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