A rischio maggiore le zone disagiate e montane dove spesso i patronati mantengono una presenza diffusa
AGIPRESS – FIRENZE – “Il parlamento vorrà rimediare al nuovo, ingiustificato taglio di finanziamenti ai Caf e ai Patronati previsto dal governo nella legge di stabilità 2016? C’è da augurarselo anche se, magari riducendolo rispetto all’importo complessivo di 150 milioni di euro, un taglio purtroppo sembra inevitabile”. CosଠPierandrea Vanni, vice sindaco di Sorano evidenzia la preoccupazione sul futuro dei Caf e patronati che “svolgono un ruolo sociale – sottolinea – e offrono una serie di servizi, molti dei quali gratuiti, che sono necessari a milioni di persone, soprattutto con reddito basso”. “Senza i finanziamenti dello Stato – spiega Vanni – questi servizi sono destinati a sparire con un danno assolutamente non quantificabile. A maggior ragione nelle zone disagiate e montane dove spesso i patronati mantengono una presenza diffusa e dove, al contrario, i servizi pubblici sono ridotti all’osso. L’impressione – continua – è che tagliando ai Caf e ai patronati si voglia mandare una sorta di ennesimo ‘messaggio’ alle organizzazioni sindacali. Se fosse vero sarebbe una scemenza, doppia se si considera che buona parte dei Caf e dei patronati fanno capo ad organizzazioni di categoria – chiude Vanni – e, soprattutto, ad associazioni e movimenti che operano nel sociale; dovrebbe essere un motivo in più per sostenerli, ovviamente ottenendo tutte le necessarie garanzie, invece di mortificarli, penalizzando chi ricorre ai loro servizi”.
Agipress