AGIPRESS – Andrea Segre torna al grande schermo con Berlinguer – La Grande Ambizione, un’opera che ripercorre la vita di Enrico Berlinguer, una delle figure più rilevanti della storia politica italiana del XX secolo. Segretario generale del Partito Comunista Italiano e figura di spicco della Prima Repubblica, Berlinguer è al centro di un biopic che celebra il quarantennale della sua scomparsa, offrendo un ritratto che intreccia vita privata e impegno pubblico. Il film, prodotto da Vivo film, Jolefilm e Rai Cinema e distribuito da Lucky Red, si concentra su cinque anni decisivi, dal 1973 al 1978, periodo in cui Berlinguer cercò di imprimere una svolta storica al panorama politico italiano. La narrazione si apre con l’attentato fallito a Sofia nel 1973, evento simbolico che segna l’inizio della presa di distanza dal modello sovietico. Da qui il film attraversa momenti cruciali della carriera di Berlinguer: le campagne elettorali, i viaggi diplomatici a Mosca, il crescente consenso popolare e le complicate relazioni con i poteri forti. Questi anni culminano con il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro nel 1978, tragico epilogo che arrestò il progetto del compromesso storico con la Democrazia Cristiana, un’alleanza che avrebbe potuto cambiare radicalmente la politica italiana. Elio Germano dà vita a un Berlinguer carismatico e riflessivo, un leader visionario capace di sfidare le logiche della guerra fredda. Accanto a lui un cast di altissimo livello, tra cui Paolo Pierobon nelle vesti di Giulio Andreotti, Roberto Citran in quelle di Aldo Moro. Paolo Calabresi nei panni di Ugo Pecchioli e Fabrizia Sacchi nel ruolo di Nilde Iotti. Il film, presentato alla Festa del Cinema di Roma 2024, sarà distribuito nelle sale italiane dal 31 ottobre. AGIPRESS
Elena Sofia Vitali