La seconda giornata del massimo campionato, per la squadra di casa sconfitta pesante.
AGIPRESS – PISTOIA “ Esordio amaro nella prima partita in casa per il Pistoia Basket. Contro una squadra di altro livello Pistoia mostra limiti enormi e subisce una sconfitta pesantissima. La squadra di coach Ramagli non è mai davvero in partita. Il gioco latita, la determinazione anche, sulle prove dei singoli meglio sorvolare. La partenza non è facile per Pistoia, subito sotto 0-5 dopo un minuto e mezzo. I biancorossi soffrono come previsto sotto canestro, un paio di amnesie difensive e la difficoltà a trovare canestri fanno il resto: 6-14 dopo poco più di 5 minuti. Poi Pistoia inizia a difendere, trova la prima tripla con Bolpin all’ottavo e si riporta a meno 3. Solo una palla che danza sul canestro impedisce ai padroni di casa di chiudere il primo tempo incollati all’Umana. Anzi sul ribaltamento di fronte i lagunari trovano una tripla allo scadere e il primo quarto si chiude 15-21. I secondi dieci minuti la musica non cambia. Venezia trova con facilità la via del canestro, anche da fuori, Pistoia non segna. Dopo 3 minuti del secondo quarto è 19-30. D. Johnson non incide, anzi. Pistoia non difende come dovrebbe, non gioca di squadra. Al ‘7 il punteggio dice 37 a 26 per Venezia. Si scivola cosଠfino a metà gara e la Ori Ora Pistoia ha appena 32 punti all’attivo, la Reyer 43. La partita è ancora teoricamente aperta ma le sensazioni per i biancorossi sono tutte negative. L’inizio del secondo tempo è anche peggio. A metà del quarto è più 18 (36-54). La squadra di Ramagli non crea gioco e non mostra quella grinta e determinazione marchio di fabbrica biancorosso. Se poi nessuno dei cinque stranieri, a parte il play Kerron Johnson, mostra di poter esprimersi a livelli accettabili, il quadro è delineato. Il terzo quadro si chiude 65 a 48 per gli ospiti, la gara è virtualmente già chiusa. L’ultima frazione è un’agonia per la OriOra, costretta ad una gara sempre in salita. Quando mancano 6.30 minuti il punteggio dice 53-77. Un passivo che alla fine sfiora quota trenta, il risultato finale è 69-97, vai sotto alla galleria immagini, scatti di Sara Bonelli.
(di Paolo Vannini)
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