DIRETTORE RESPONSABILE FRANCESCO CARRASSI

18 Maggio 2014

ASTRONOMIA – A Capannori il telescopio più grande della Toscana

Un Cassegrain da 60 cm di apertura e avente 590 cm di lunghezza focale, permetterà di compiere sofisticati studi degli oggetti celesti coinvolgendo sia il mondo della ricerca, sia quello scolastico

AGIPRESS – LUCCA – E’ il telescopio più grande della Toscana quello inaugurato stamani all’osservatorio astronomico e ambientometrico di Capannori (LU) situato a Vorno in località Gallonzora. Il nuovo strumento, un Cassegrain da 60 cm di apertura e avente 590 cm di lunghezza focale, permetterà di compiere sofisticati studi degli oggetti celesti coinvolgendo sia il mondo della ricerca, sia quello scolastico.

Che ci siano le premesse per migliorare quanto già fatto “ come la scoperta di un asteroide intitolato a Giovanni Falcone e gli studi sull’esistenza dei buchi neri binari “ lo si è visto dall’interesse mostrato dai tre luminari dell’astronomia presenti all’inaugurazione di stamani (domenica): Piero Salinari, ex vice direttore del “Large Binocular Telscope“, uno dei più grandi telescopi del mondo situato in Arizona (Usa), Corrado Bartolini, professore associato presso il dipartimento di Astronomia dell’Università di Bologna e Adalberto Piccioni, professore, ora in pensione, di tecnica di astrofisica all’Università di Bologna. Presenti al battesimo della nuova strumentazione anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro insieme alla giunta e il direttore dell’osservatorio e presidente di IRF (Istituto di ricerche fotometriche) Matteo Santangelo.

“A Capannori abbiamo creato tre poli scientifici. Il parco ‘Toscana Nanotech‘ di Segromigno in Monte, per le nanotecnologie e per il trasferimento tecnologico a nuove imprese, l’aeroporto di Capannori, per le sperimentazioni sui droni da impiegare in attività di difesa civile, e l’osservatorio astronomico ambientometrico di Vorno “ ha affermato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Una struttura, questa, che abbiamo potenziato per supportare la ricerca e per fornire validi strumenti didattici agli studenti del territorio. Rilevante è anche la sua funzione divulgativa e di attrazione turistica, come testimonia il ‘tutto esaurito’ nelle serate di osservazione del cielo che vengono periodicamente organizzate”.

LA RICERCA – Grazie al nuovo telescopio e alle strumentazioni optoelettroniche ausiliarie (fotometri, spettrografi, ottica adattiva, filtri fotometrici, ruote portafiltri, CCD cameras) acquistate in questi ultimi anni si potranno realizzare sofisticate ricerche scientifiche su oggetti astronomici anche piuttosto deboli. Ciò consentirà maggiormente rispetto al passato di allacciare rapporti di collaborazione con enti di ricerca in campo nazionale e internazionale. Anche le attività di divulgazione e ausilio alla didattica ne trarranno giovamento, grazie anche alla migliore precisione di puntamento e inseguimento siderale rispetto al telescopio di cui era dotato precedentemente l’osservatorio, migliorandone la produttività . In occasione dell’inaugurazione del telescopio è stato varato anche il sito internet ufficiale dell’osservatorio (tecnicamente chiamato Oac “ Astronomical Observatory of Capannori): www.irf.lu.it

Agipress

ARTICOLI CORRELATI
Torna in alto