
AGIPRESS – FIRENZE – Sono Piero Soderi, classe 1939, il macellaio più anziano di Firenze e provincia, e Marco Gagliano, del 1991, il più giovane. 52 anni di differenza, due generazioni a confronto, unite dalla stessa passione per il mestiere e dalla volontà di tramandare un patrimonio di sapori e saperi. Soderi e Gagliano hanno ricevuto una targa speciale dall’Associazione Macellai di Firenze e Provincia che, nell’ambito dei festeggiamenti per i suoi 150 anni, ha deciso di premiare tutti i suoi associati. Un riconoscimento al lavoro, alla passione e alla dedizione di coloro che ogni giorno portano avanti l’antica arte della macelleria. “Siamo orgogliosi di premiare i nostri associati, veri e propri custodi del gusto e della tradizione, a 150 anni dalla nascita dell’Associazione Macellai di Firenze e Provincia – ha dichiarato Aristide Bucchi, Presidente Catctem -. Il loro lavoro è fondamentale per offrire ai fiorentini non solo prodotti di alta qualità, ma preziosi consigli frutto di passione e competenza”. Per l’iniziativa, resa possibile grazie al supporto di Alleanza Assicurazioni, sono state realizzate delle apposite targhe, consegnate personalmente ai titolari delle macellerie dai rappresentanti dell’associazione. Un gesto simbolico per ringraziare i macellai del loro impegno nel preservare la qualità e la tradizione, continuando a offrire prodotti eccellenti e un servizio impeccabile ai fiorentini. La targa commemorativa, realizzata con cura, riporta il logo dei 150 anni dell’Associazione e il nome del macellaio che l’ha ricevuta. Un simbolo tangibile del legame tra l’associazione e i suoi associati, e un riconoscimento al loro ruolo fondamentale nella promozione della cultura gastronomica locale. L’Associazione Macellai di Firenze e provincia, fondata nel 1874, raccoglie l’eredità dell’antica Arte dei Beccai fiorentina e rappresenta un punto di riferimento per il settore, promuovendo la tutela della qualità e la valorizzazione delle competenze dei suoi iscritti. Un impegno che si rinnova ogni giorno, con l’obiettivo di preservare un patrimonio di saperi, oltre che di sapori, unico al mondo.
