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26 Marzo 2025

Assisi, vescovo denuncia la compravendita online di reliquie di Carlo Acutis

Carlo Acutis

AGIPRESS – ASSISI – Sta per diventare Santo Carlo Acutis, il giovane patrono di Internet verrà dichiarato tale nel prossimo aprile nel corso di una solenne cerimonia che richiamerà decine di migliaia di fedeli da ogni parte del mondo. Una figura, quella del già Beato Acutis stroncato da una leucemia a soli 15 anni, sepolto per sua volontà ad Assisi, che è molto amata in particolare proprio dai giovani (è definito “l’Influencer di Dio”). Ma mentre fervono i preparativi per quello che viene annunciato dalla Chiesa come uno degli eventi più importanti dell’anno del Giubileo un fatto, che definire spiacevole è davvero poco, ha portato il vescovo di Assisi Domenico Sorrentino a presentare un esposto-denuncia al commissariato per la presunta compravendita su siti internet delle sue reliquie. Ciocche di capelli del giovane Beato sarebbero infatti state messe all’asta sulle piattaforme online ricevendo offerte per oltre 2mila euro. Sorrentino ha sporto denuncia contro ignoti dopo essere venuto a conoscenza degli oggetti attribuiti al futuro santo, il cui corpo è custodito nel santuario della Spogliazione ad Assisi. A mettere le reliquie all’asta, uno o più venditori anonimi, che non si sarebbero fatti scrupoli nello sfruttare l’interesse dei tantissimi fedeli che si apprestano alla cerimonia di canonizzazione di Acutis, che verrà proclamato Santo tra il 25 e il 27 aprile in occasione del Giubileo degli Adolescenti. Sembra inoltre che da qualche giorno, nelle piattaforme dedicate non ci siano solo le reliquie di Carlo Acutis ma anche quelle di altri santi, tra cui San Francesco d’Assisi. La Procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone ha subito avviato gli accertamenti.

D. Mil.
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